Ecco le prime parole durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore del Padova Massimo Pavanel
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Pavanel: “Mi sono guadagnato questa opportunità e voglio portare a casa un risultato importante”
In diretta le conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore del Padova Massimo Pavanel
"La mia idea fissa è quello di raggiungere l'obiettivo e portare a casa un risultato importante. È una grande opportunità nella mia carriera, me la sono guadagnata con il lavoro e sputando sangue: ora devo meritarmela. Le motivazioni ci sono, tante e forti, c'è la consapevolezza di avere una società forte alle spalle con ambizioni e la voglia di raggiungere un obiettivo. La rosa ha una qualità importante, c’è una buona base su cui lavorare: la squadra ha ampiamente dimostrato di essere forte. Il mio compito sarà quello di motivarla, è ovvio che l’obiettivo è quello di vincere il campionato, è l’idea di tutta la piazza. Certo è che non sarà facile, la pole position è molto affollata. A Trieste sono ripartito dopo una finale persa, qui vengo da fuori e sono chiamato a cancellare quello che di negativo ci si porta dietro dopo quanto accaduto ad Alessandria. Li avevo incontrati due turni prima, in casa li avevamo battuti ma abbiamo poi perso al Moccagatta, se devo dire quello che penso è che il Padova considerando l'intera finale aveva fatto qualcosa in più. Qui con due anni di ritardo? Non so, ora sono qui e sono contento di esserci. L’idea di base è di giocare con la difesa a quattro, il centrocampo a tre, poi davanti spazio alla fantasia. Il mercato? Non sono uno che forza l'arrivo dei giocatori, se ne occuperà il direttore. Per quanto riguarda lo staff: Diego Zanin (allenatore in seconda) lo conoscete molto bene, rimarrà Raffaele Longo, Adriano Zancopè sarà il preparatore dei portieri, Giorgio Panzarasa sarà il preparatore atletico e Daniele Riganti il match analyst. Il profilo del centravanti? Vorrei un giocatore forte, preferisco uno che sia in grado di attaccare la profondità, in un tridente d’attacco meglio un centravanti di velocità che di stazza. Comunque nella rosa avremo giocatori con caratteristiche diverse. Da giocatore ho avuto una parentesi troppo breve e avrei voluto dare qualcosina in più, Bonavina ha detto bene. Mi piacerebbe adesso restituire qualcosa sotto un’altra veste. Tornare qui è qualcosa di emotivamente bella, sono in una società importante. Non so quanti abbiano la fortuna di essere sia calciatore che allenatore della stessa squadra”
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