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Vigilia derby, Pillon: “Consapevoli del valore dell’avversario, ma il mio Padova può giocarsela con chiunque”

Il Cittadella per proseguire la propria travolgente marcia verso la Serie B, il Padova per capire una volta per tutte se poter ancora realisticamente sperare in un piazzamento playoff: domani pomeriggio (ore 15) sul campo dell’Euganeo si...

Alessandro Vinci

Il Cittadella per proseguire la propria travolgente marcia verso la Serie B, il Padova per capire una volta per tutte se poter ancora realisticamente sperare in un piazzamento playoff: domani pomeriggio (ore 15) sul campo dell'Euganeo si preannuncia battaglia.

D'altronde, non potrebbe essere altrimenti, visti i recenti score delle due formazioni: l'una, quella di Venturato, reduce da cinque successi consecutivi, l'altra, quella di Pillon, imbattuta da ben dieci giornate.

Se ci aggiungiamo poi il fattore-derby, partita per sua stessa definizione intrinsecamente mai banale, ecco Pillon preconizzare bagarre a viso aperto sul terreno di gioco: "Tutte e due le squadre cercheranno di vincere, per cui non credo assisteremo ad una partita tattica e bloccata", ha dichiarato il tecnico biancoscudato nella consueta conferenza stampa della vigilia alla Guizza. "Anzi - prosegue - secondo me ci saranno molti ribaltamenti di fronte, di conseguenza sarà importante rimanere corti e sempre aggressivi. Per far risultato bisognerà avere ritmo e sfruttare gli spazi con cinismo, cosa che a volte ci è mancata in passato. Nella fase offensiva dobbiamo infatti ancora migliorare molto, specialmente nei movimenti senza palla sugli esterni a supporto degli attaccanti. Il Cittadella? L'ho visto dal vivo contro il Pavia e mi ha impressionato: è una squadra che non molla mai fino alla fine, come ha dimostrato lo svolgimento della partita. Dovremo dunque essere tosti e concentrati, consapevoli che la partita dura fino al triplice fischio. Per il resto, ce la giocheremo come sempre senza timore cercando di fare la nostra partita, perché abbiamo dimostrato di poter far bene contro chiunque. Abbiamo dunque fiducia ma conosciamo bene il valore dell'avversario che avremo di fronte. Il fattore derby? Non ha cambiato le cose: in settimana ho sempre lavorato come al solito. A livello mentale ovviamente c'è chi lo vive con più o meno pressione, ma l'importante è che ognuno arrivi alla partita con la giusta carica e con la giusta mentalità. Se toglierei qualcuno al Cittadella? Jallow e Iori. Il primo per la rapidità, il secondo per la visione di gioco. A tal proposito in questi giorni abbiamo provato alcuni accorgimenti tattici per limitare le fonti di gioco granata, ma certo non snatureremo il nostro modo di giocare per metterli in pratica. La formazione? Ormai ho l'imbarazzo della scelta, anche perché i nuovi arrivati si stanno dimostrando tutti all'altezza della situazione. Sono contento. È comunque ovvio che i giocatori con cui ho avuto modo di lavorare sin dal mio arrivo abbiano assimilato maggiormente i miei schemi. Ma, a prescindere dalla formazione che scenderà in campo, i ragazzi cercheranno sicuramente di soddisfare i nostri tifosi".

Per quanto riguarda gli uomini disponibili, unico non convocato oltre agli infortunati Petkovic, Cunico e Niccolini ed al "fuori rosa" Bucolo è Marco Dell'Andrea, che ha saltato sia l'allenamento di ieri che la rifinitura odierna a causa di un fastidioso ascesso dentale. La formazione titolare biancoscudata dovrebbe dunque risultare la stessa di Bolzano con il rientro di Petrilli sulla catena di sinistra al posto di Mazzocco: Favaro; Dionisi, Diniz, Sbraga, Favalli; Ilari, De Risio, Corti, Petrilli; Neto Pereira, Altinier.