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Quando dodici giorni fa a Londra il patron Oughourlian e il Presidente Peghin si raccomandarono con il ds Mirabelli di "prendere questa volta un attaccante da doppia cifra", quest'ultimo non esitò a ricordare loro immediatamente il costo di una tale operazione. Riportando con i piedi a terra i due "superiori". Ma uno strappo, in realtà, alla regola del contenimento costi, secondo quanto ci risulta potrebbe essere davvero fatto. Almeno per l'attaccante. E un nome ancora valido è quello di Claudio Morra, che, stando a quanto rivelato in conferenza stampa da Mirabelli, era in procinto di vestire la maglia biancoscudata già l'anno scorso. Operazione poi saltata per via dello scarso gradimento dell'allora allenatore Torrente.
I numeri del bomber del Rimini parlano da soli: 40 presenze tra campionato, play-off e coppa Italia, condite da 20 gol e 3 assist. Numeri che hanno portato il 9 biancorosso al centro del calciomercato. La società romagnola però si è ben tutelata. Morra ha un contratto che scade nel giugno del 2026, più una clausola rescissoria importante. Che, per forza, tiene lontano le possibili pretendenti. Sull'attaccante si è già fiondato il Vicenza, mentre il Padova sta studiando una formula per poter arrivare al giocatore senza svenarsi. Morra è complicato, ma sicuramente c'è la volontà di portare in biancoscudato un attaccante già ben "collaudato". Dal supermarket Ancona (società estromessa dalla Lega Pro come noto) si è liberato Spagnoli (15 gol quest'anno), altro nome sul taccuino, che piace in B a Mantova e Cittadella, e a tante altre squadre di serie C. Altro profilo gradito a Mirabelli è quello di Matteo Maggio (2002 della Pro Vercelli) che sembra però destinato ormai alla Reggiana. La ricerca è in corso, per un ruolo che non si può davvero sbagliare.
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