Simone Della Latta è stato l'unico giocatore (tra i tanti in scadenza) che fin qui, salvo accordi non noti con altri suoi compagni di squadra, ha rinnovato il contratto. È stata una delle ultime decisioni di Sean Sogliano, l'ex direttore sportivo poi esonerato. Una decisione maturata ovviamente in accordo con la società anche dopo l'ottimo inizio di stagione (con cinque reti all'attivo). Una pedina da cui ripartire l'anno prossimo, comunque vada. Nonostante questo "privilegio", il centrocampista viareggino dopo aver messo nero su bianco non ha avuto un rendimento brillante, tutt'altro. Anche ieri, subentrato a Ronaldo, ha dato l'idea di non essere propriamente "sul pezzo". Nella nostra pagella, visti anche i pochi minuti giocati, gli abbiamo assegnato 5,5, attirandoci molte critiche sulla pagina Facebook per essere stati troppo generosi (ma in questa fase del campionato, come i nostri lettori più attenti avranno notato, abbiamo scelto di non essere particolarmente severi nei nostri voti post-partita).
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Mistero Della Latta, unico a rinnovare ma rendimento in netto calo
Giù di morale
Le cattive prestazioni certo non aiutano il morale, il fatto di aver inserito in rosa a gennaio un pezzo da novanta come Dezi poi rende la competizione ancora più accesa. Certo, non può essere un alibi questo, ma il centrocampista ci aveva abituato davvero bene tra la scorsa stagione e l'inizio di questa. C'è chi dice che Della Latta fosse legato al vecchio ds Sogliano e che non avrebbe gradito il cambio di "poltrona", ma è difficile da credere che un professionista di questo livello possa smettere di impegnarsi per un motivo simile. Resta il fatto che, per tentare l'impresa di arrivare primi, serve il massimo impegno di tutti, anche dei "non più titolari". Soprattutto con il contratto in tasca per un altro anno.
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