Lunga intervista dell'allenatore biancoscudato sulle pagine de Il Mattino
L'allenatore del Padova, Matteo Andreoletti, protagonista oggi sulle pagine de Il Mattino di un'intervista natalizia di bilancio di questa esaltante prima parte di campionato. Ecco alcuni passaggi: "Oggi un allenatore non può pensare di essere autoritario e imporre le proprie scelte al gruppo, mi piace ogni tanto sentire il parere dei giocatori sull'aspetto tecnico e gestionale. La nostra forza è quella di avere tanti calciatori che arrivano dal basso e vedono in Padova l'opportunità della vita. Questo fa la differenza".
Sul caso Broh: "Quando torneremo ad allenarci mi confronterò con lui ma senza ingigantire il caso. Io penso che si possa sbagliare e si possa recuperare, non si mette la croce su nessuno. Secondo me ci sono delle situazioni in cui la squadra viene sopra tutto e questo Padova ha qualità morali straordinarie. Broh è entrato in campo con l'atteggiamento sbagliato, senza stare troppo a girarci intorno, l'ho sostituito perchè camminava. Quest'anno non avevo mai parlato in maniera negativa di un giocatore, ma è più educativo e formativo farlo quando si vince, piuttosto che puntargli il dito contro dopo una sconfitta.