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Padova-Bassano, le pagelle: Pulzetti strabilia, Capello la decide, bene anche gli esterni

Bindi 6,5: Non è mai costretto all’intervento ad effetto. Si limita dunque a gestire con la consueta sicurezza i palloni che transitano dalle sue parti. Madonna 7: Non sbaglia nulla. Efficace dietro e arrembante in avanti, domina la corsia di...

Alessandro Vinci

Bindi 6,5: Non è mai costretto all’intervento ad effetto. Si limita dunque a gestire con la consueta sicurezza i palloni che transitano dalle sue parti.

Madonna 7: Non sbaglia nulla. Efficace dietro e arrembante in avanti, domina la corsia di destra lasciando le briciole agli avversari.

Cappelletti 6,5: Solido e pulito, non commette sbavature.

Trevisan 6,5: Vedi Cappelletti. A dispetto delle attese della vigilia, questa sera clienti relativamente agevoli da neutralizzare per la retroguardia biancoscudata.

Contessa 7: Un’altra garanzia di questo Padova capolista. Dal suo aureo mancino scaturiscono le più graffianti iniziative del primo tempo, tra cui l’azione del rigore decisivo. Attento e ordinato nella ripresa.

Serena 6,5: Ha appena ventuno anni, è al suo primo campionato di Serie C, fa il suo esordio da titolare in un derby da oltre cinquemila spettatori. Insomma, avrebbe tutte le attenuanti per giustificare eventuali errori di gioventù. Ma le gambe non gli tremano, la mente resta lucida. Consentendogli così di offrire un prezioso contributo in entrambe le fasi. Tra le note più positive della serata.

(dall’89’ Mazzocco s.v.)

Pinzi 6,5: E’ il padrone della linea mediana. Mette la sua esperienza al servizio della squadra – anche a costo di qualche rudezza di troppo – e non concede spazi ai dirimpettai giallorossi.

(dal 64’ De Risio 6): Fornisce il suo muscolare apporto nell’ultima parte di gara.

Belingheri 6,5: Lascia ad altri la copertina dedicandosi a un proficuo lavoro di “taglia e cuci” a centrocampo. Le sue qualità tecniche glielo consentono.

Pulzetti 7,5: Di fronte a una prova del genere non c’è che da togliersi il cappello. Canta e porta la croce, azzanna la gara con la foga di un ragazzino e la sagacia di un veterano, griffa le azioni più pericolose della serata. Meriterebbe il gol, ma sul finire del primo tempo Grandi glielo nega sciaguratamente a conclusione di una sgroppata da applausi. Il solo vederlo giocare è valso questa sera il prezzo del biglietto.

(dall’89’ Russo s.v.)

Capello 7,5: Semplicemente decisivo: non solo si guadagna il rigore che decide la contesa, ma anche lo trasforma con l’ormai solita freddezza. In più, si rende da subito imprendibile per i difensori avversari attaccando la profondità sia con che senza la palla. E’ in stato di grazia.

(dal 74’ Candido s.v)

Guidone 6: Capello va a segno per la quarta volta consecutiva, lui invece è ancora fermo a quota zero gol fatti. Il motivo? Non tira in porta. E ciò anche a causa dei rigidi dettami di mister Bisoli. Infatti lo si vede continuamente fare a spallate coi difensori avversari alla ricerca di sponde utili. Non sempre ne esce vincitore, ma l’applicazione c’è.

(dall’89’ Chinellato s.v.)