Padova, battuta anche la seconda big. Le nostre pagelle

Dopo il Vicenza, cade anche il Pordenone sotto i colpi dei ragazzi terribili di Bruno Caneo. Nelle quattro vittoria consecutiva dei biancoscudati c'è anche quella sui neroverdi di Di Carlo, autentica corazzata del girone insieme appunto al Vicenza. Non è dettaglio da poco, perché significa che il calcio iper offensivo del Padova funziona a meraviglia, cambia l'avversario ma il copione è lo stesso. L'interpretazione del gioco richiesto dall'allenatore è magistrale e ne abbiamo avuto conferma anche ieri al Teghil, dove l'intraprendenza di Valentini e compagni è stata anche premiata da un pizzico di fortuna (vedi paratona di Donnarumma nel finale, in uno di quei corridoi che ogni tanto si aprono a favore degli avversari). E l'unico modo, per i Ramarri, di fermare i vari Liguori, Cretella e compagnia, è stato quello di usare le maniere forti (punite poi con il rosso a Negro a fine primo tempo). I giocatori di casa sembravano rivolgersi al proprio allenatori attoniti: "Ma come li fermiamo questi?.

Era davvero difficile immaginare un Padova così, subito in avvio. A questo punto solo altri infortuni potrebbero frenare questa magnifica corsa, da valutare appunto le condizioni di De Marchi e di Valentini, in settimana ne sapremo di più, con qualche giorno in più per recuperare visto che il prossimo impegno è lunedì (contro un'altra capolista, la FeralpiSalò). Intanto la classifica risplende: il Padova è arrivato a quota 12 punti attraverso prestazioni di grande qualità. E può godersi i suoi gioielli di casa, tutti di proprietà come Vasic, autore di un altro gol di pregevole fattura (questo ragazzo sta diventando un patrimonio per la società).

LE NOSTRE PAGELLE

Donnarumma 7; Belli 6,5 (Franchini 6), Valentini 6,5, Calabrese 6; Vasic 7 (Ilie 6), Cretella 7, Dezi 6,5, Jelenic 6 (Radrezza 5,5); Liguori 7, Russini 6 (Gagliano sv); De Marchi 5,5 (Ceravolo 6).