Padova, Bianchi si presenta: “Qui per rilanciarmi dopo Cesena, tra le rivali nostre metto anche il Trento”

Nicolò Bianchi, tra gli ultimi acquisti del Padova, si è presentato oggi alla Guizza: "La trattativa era nata una settimana prima di firmare, ho accettato subito ed tempo una settimana ho firmato. Dovevo già venire qui un anno e mezzo fa, ma la Reggina non diede l’ok, sono arrivato con un anno e mezzo di ritardo (sorride, ndr). Sulla carta si può dire tutto, poi la realtà è un’altra, lo dimostra la Feralpi partita non con i favori dei pronostico, poi l’ho vissuta sulla mia pelle ai playoff contro il Lecco. Senza trovare scuse, ma rimanere fermi un mese in fin dei conti ci ha penalizzato. Mantova? Han creato una squadra competitiva, sicuramente sarà una gara difficile su campo difficile. Lo schema? Sono anni che gioco col centrocampo a 5, posso ricoprire tutti i ruoli, ho avuto la fortuna che a Cesena, seppure fossi in uscita, ho sempre giocato tutte le partite. Il numero 52? E’ una lunga storia, scelsi il numero per mia madre, qui indosserò il 15 che è sempre stato il mio numero.

Bianchi, l'esperienza a Cesena e le caratteristiche

Il nuovo centrocampista biancoscudato ha parlato anche dell'ultimo anno: "Avventura a Cesena? Quando uno arriva dalla B e dalla Reggina ci si aspetta tanto, io sono il primo ad ammettere che son stato ben sotto le mie stesse aspettative personali, il mister mi ha messo capitano perchè mi conosceva e c’era un gruppo di 18 nuovi su 24, poi causa un infortunio ad una caviglia mi son fermato, ma son rimasto fuori per scelte tecniche. Sono qui anche per rilanciarmi a 31 anni, le sfide non mi han mai fatto paura, non me ne faranno ora. E’ un anno di riscatto per me, non ero abituato a fare un’annata sotto le aspettative, ero quello che partiva a fari spenti, ho un fuoco dentro e voglio dimostrare quel che valgo. Posizione? Sono a completa disposizione, se serve un difensore centrale farò anche quello. Se dovessi scegliere? Mezzala destra, sono un centrocampista di corsa, sia in fase di possesso che in non possesso. Triestina e Vicenza concorrenti principali? In partenza aggiungerei Mantova e Trento che si son mosse bene, poi c’è sempre l’outsider e squadre blasonate come Novara”.

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