Padova, buoni segnali anche dal derby. Ora parola al mercato

Il Padova di Torrente conferma la prima sensazione di solidità difensiva avuta nelle due precedenti partite con Mantova e Pro Vercelli, mostrando inoltre in campo carattere e determinazione. A Vicenza i biancoscudati sono andati molto vicini a conquistare i tre punti (quattro tra andata e ritorno nel derby, un dato che a fine stagione verrà messo a bilancio tra gli aspetti positivi, augurandoci che possano essercene anche degli altri...), frenati anche da qualche decisione arbitrale discutibile, come il presunto fallo su Crivello in occasione del gol di Ferrari e la spinta in area dopo il novantesimo di Ierardi su Piovanello. C'è un'identità, c'è voglia di riemergere in zona playoff, segnali generali positivi aspettando adesso i correttivi dal mercato di gennaio.

È arrivato Crivello che è andato a tamponare la martoriata fascia sinistra, spesso scoperta, arriverà presto un play e una punta. Il centrocampista da come abbiamo visto in queste due partite di Torrente, dovrebbe avere anche qualità di intenditore, giocare più arretrato ed essere bravo ovviamente anche in "cabina di regia". Dezi sa farlo, ma nelle idee di Torrente non è lui l'uomo giusto, Radrezza lo ha fatto con ottimi risultati a Campodarsego ma a Padova evidentemente non è ben visto in quella posizione. In attacco piace molto Spalluto, che sta risolvendo il prestito alla Ternana per tornare alla Fiorentina. In serie C c'è molta concorrenza (Feralpisalò, Gubbio, Pescara e Carrarese hanno chiesto di lui), si sta parlando anche di Cernigoi (FeralpiSalò) e Buric (Novara, seguito anche dal Lecco). L'attaccante è un'urgenza, come fatto capire in maniera piuttosto eloquente dallo stesso Torrente ieri in sala stampa. Al Padova, adesso, mancano i gol.

Nella foto di Ilenia Calli, il settore dei padovani ieri al Menti