Alessandro Capello, dalle critiche al gol del prezioso pareggi conto il Foggia. L'attaccante biancoscudato sta dimostrando in questa seconda parte del campionato buona duttilità, tornando a vestire i panni del trequartista o jolly d'attacco (lo aveva fatto anche a Cagliari in passato con Zeman). «Aiuto di più la squadra, ma tutti fanno un grande lavoro - ha spiegato a La Gazzetta dello Sport - basti vedere com’è nata la rete al Foggia, con Trevisan che da difensore è andato a crossare sulla sinistra. Ho fatto solo quattro gol? Una punta è vero deve cercare di farne più possibili, ma i conti li tireremo solo alla fine del campionato. La priorità resta il bene della squadra. Inutile che io faccia 20 gol se poi non ci salviamo». Capello è uno di quelli che ha resistito alla rivoluzione di gennaio, quando tutti chiedevano alternative in attacco. Lui poteva finire ai margini e ha trovato, invece, una nuova posizione in campo e più carica e determinazione: «La società doveva intervenire dopo il girone d’andata, ma la concorrenza fa bene e personalmente sono felice di far parte di questo gruppo e poter dare una mano».
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Padova, Capello: “Dovremo sacrificarci tutti. I miei gol? Inutile farne venti se poi non ci salviamo”
Alessandro Capello, dalle critiche al gol del prezioso pareggi conto il Foggia. L’attaccante biancoscudato sta dimostrando in questa seconda parte del campionato buona duttilità, tornando a vestire i panni del trequartista o jolly...
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