Alla vigilia della partita di Serie B di domani contro il Cesena di Michele Mignani (qui la nostra analisi sugli avversari biancoscudati), l'allenatore del Padova Matteo Andreoletti ha presentato la sfida e ha fatto il punto sulla sua squadra. Ecco cosa ha detto: "Un'altra partita difficile, come lo sono tutte. Non puoi lasciare nulla al caso e arriva un avversario in forma, reduce da un derby vinto. In trasferta hanno fatto bene, mentre noi abbiamo voglia di migliorare il nostro rendimento casalingo, perché ne abbiamo tanta voglia. Credo che il pubblico, per il sostegno che ci sta dando, se lo meriti anche. Credo che sia per la qualità degli avversari che per la nostra voglia di fare punti, ci siano tutte le caratteristiche per fare una bella partita. In settimana abbiamo sfruttato il giorno in più per pensare la strategia per questa partita. Recuperiamo Varas, per il resto tutto invariato. Fuori anche Boi per precauzione. Non ci sarà. Le partite sono belle con tutte e due le tifoserie presenti. Il fatto che per 20' i nostri tifosi non ci sostengano dispiace. Per quanto possa capire il loro ragionamento, il loro supporto per noi è fondamentale. Cercheremo di tenere botta per 20' e poi ci faremo aiutare anche da loro. L'ideale per il professionista sarebbe quello di giocare con entrambe le tifoserie, ma la soluzione più semplice è spesso quella di non far venire i tifosi ospiti allo stadio".
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Padova-Cesena, Andreoletti: “Vogliamo uscire in maniera netta dal periodo di flessione: ecco chi recuperiamo!”
Le parole di Matteo Andreoletti alla vigilia di Padova-Cesena
—"Varas dal 1'? Quando rientra un giocatore diventa un po' complicato schierarlo dall'inizio - ha spiegato il tecnico del Padova Matteo Andreoletti - quindi non partirà titolare. Arriva da qualche settimana di stop, ha fatto l'ultima settimana con noi ed è una valida alternativa per il secondo tempo. Perrotta out? Abbiamo Villa, che quando ha giocato ha fatto molto bene, sennò l'alternativa è quella di mettere Faedo a sinistra e di far giocare Belli. E' un po' il dubbio della settimana su cui abbiamo lavorato. O dall'inizio o in corsa, sono entrambe delle valide alternative. Il Cesena? Domani affrontiamo una squadra molto intensa e da qui secondo me arrivano i loro punti in trasferta. Dovremo essere bravi a gestire i momenti della partita, mantenendo grande equilibrio tattico. Dobbiamo anche mantenere lo spirito della squadra, cercando di portare la partita sui nostri binari. Rispetto alla mia prima gara con il Padova proprio contro il Cesena, spero che siamo migliorati noi principalmente. Ero appena arrivato, la squadra aveva tanta voglia di lavorare, ma avevamo appena iniziato un percorso diverso. Il Cesena ha ancora molti giocatori di quella stagione, ne ha cambiato qualcuno, ma loro arrivano da un campionato di B fatto molto bene. Quest'anno sono tra le protagoniste. Sarà un modo per noi per misurarci e vedere quanto siamo migliorati. Lo saranno anche loro, ma per noi è un bel test per capire, dopo un anno e mezzo di lavoro, a che punto siamo".
La prestazione di Pescara e il rendimento in casa
—"C'è voglia di dare continuità alla vittoria importantissima di Pescara, ottenuta con le qualità di questa squadra. Nel primo tempo siamo arrivati anche con buona qualità a essere pericolosi. Seconda frazione di mantenimento, con grande sofferenza nel finale, che però non può essere diversamente per noi in questa categoria. Per portare a casa punti dobbiamo sempre essere al massimo e secondo me a Pescara lo siamo stati, in una partita in cui abbiamo fatto bene, anche se certe cose potevamo farle meglio. C'è voglia di uscire in maniera netta da quel periodo di flessione che abbiamo avuto, non solo in termini di risultati, ma anche nelle prestazioni. A parte la partita con il Venezia, che è un caso a sé. La partita di domani può darci degli spunti. L'equilibrio l'ho usato su due aspetti, quello tattico, e più in generale. Un'altra qualità che dobbiamo avere è quella dell'intensità. E' una caratteristica che abbiamo, ma che domani sarà messa a dura prova. Quando affronti questo tipo di squadra, se non pareggi il loro livello, rischi di andare in difficoltà. In casa possiamo fare meglio, lo dicono i numeri. Sapendo che c'è un livello degli avversari sempre molto alto. Casa o trasferta? Per quanto ci riguarda non credo sia una questione di mentalità, perché noi lavoriamo sulle nostre qualità. Non è un aspetto che mi preoccupa. Abbiamo tutto per alzare, però, il rendimento casalingo. Non abbiamo un atteggiamento diverso in casa o in trasferta. So cosa vuol dire per noi giocare in casa".
La laurea di Faedo e gli ex Bortolussi e Favale
—"La laurea di Faedo? Il calcio è un gioco strano. L'intelligenza in campo non equivale al livello culturale dei calciatori. Carlo ha fatto un percorso non comune e riuscire a farlo in una facoltà come la sua è un modello e un esempio. La cosa più bella, però, è la leggerezza con cui si presta al calcio. Riesce a dare il giusto peso a quello che è il nostro lavoro. Bortolussi e Favale da ex? Nelle valutazioni non lasciamo mai nulla al caso, cerchiamo sempre di prendere in considerazione tutto. Giocare contro la tua ex squadra può stimolare, può dare quell'energia in più. Ma pensiamo anche allo stesso Sorrentino a Pescara, anche se la scelta non si è basata sul fatto che era un ex. Bortolussi giocherà non perché è un ex Cesena, ma perché è il nostro capocannoniere e attaccante di riferimento. Favale sta giocando meno, ma è cambiata la categoria. Valuteremo questo aspetto, ma c'è anche la strategia", ha chiuso Matteo Andreoletti, tecnico del Padova.
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