Padova, che gruppo magnifico. Vasic festeggia con la squadra il primo gol

Tutti da Baessato, un'istituzione a Padova. Paga Aljosa Vasic. Il gioiello biancoscudato è sulla bocca di tutti (e la società ne è ben contenta, visto che ha puntato con coraggio su di lui dopo i sei mesi a Lecco da titolarissimo) dopo il gol meraviglia segnato contro la Pro Patria. E, proprio per festeggiare la prima perla in campionato, il giovane centrocampista (ma meglio chiamarlo jolly a questo punto, vista la sua duttilità) ha voluto ieri pomeriggio condividere la propria gioia con i compagni, nel noto locale del centro.

C'è grande sintonia tra il gruppo dei più grandi e quello, quest'anno decisamente corposo, dei giovani. In campo emerge questo feeling, lo si è visto in tutte e quattro le partite disputate finora, compresa la sconfitta a Vercelli alla prima. Rispetto alle partenze degli ultimi anni, il Padova ha dimostrato di saper conquistare il risultato attraverso il gioco. Dettaglio fondamentale, perché oltre a entusiasmare il pubblico (che finalmente esce dallo stadio soddisfatto) dimostra che nessuno è davvero insostituibile, che questo Padova non è dipendente dalla giocata del singolo. Con tante assenze importanti, il Padova sta dimostrando che è l'idea di calcio a essere vincente, grazie ovviamente all'interpretazione fin qui magistrale dei vari Dezi, Cretella, Liguori, Vasic, Piovanello... per citarne solo alcuni.

Bruno Caneo è soddisfatto (così come il suo mentore, primo in classifica in serie A...) ma sa che ancora c'è molto da fare, godere della fiducia dell'ambiente però è il primo passo. Un allenatore così va tutelato, perché può davvero essere un bene prezioso per questa piazza. L'uomo giusto arrivato al momento giusto, quando lo sconforto regnava sovrano dopo Palermo. Padova sta cominciando ad affezionarsi a questa nuova creatura, dopo le perplessità iniziali di molti. Ma bisogna avere pazienza, e, mai come quest'anno, sostenere la squadra anche nei momenti di difficoltà che ci saranno.