Karamoko Cissè è stato ospite ieri sera di Solo per la maglia (nostro talk su serie B e C), ci ha parlato della sua seconda chance a Padova concessa dalla pubalgia ormai "silenziata" e di futuro. Con un orecchio teso ai risulati di Coppa d'Africa che si stanno svolgendo in Camerun (ovviamente il tifo è per la sua Guinea). "Sono molto legato alla mia terra, ho un progetto con un mio amico per aprire un'accademia lì, pochi chilometri fuori dalla capitale. Il calcio per i giovani di lì è soprattutto speranza" ha detto. Sul passato: "Sono stato benissimo a Caserta, dopo essere rimasto un po' spaventato dall'esperienza al sud quando ero giovane. Poi invece ho legato con le persone e ho capito come intendono il calcio".
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Padova, Cissè: “Giusto giocare in scadenza, il rinnovo va meritato. E in futuro…”
La sfida al Südtirol
Sulla rincorsa al primo posto: "Davanti abbiamo una macchina di vittorie, e noi abbiamo lasciato punti per strada. I conti però si fanno alla fine. Pubalgia? Negli ultimi anni me la portavo dietro, anche se mi allenavo regolarmente, a Cittadella sono stato fermo all'inizio poi ho fatto qualche partita. A Padova mi sono bloccato dopo un mese, per questo ho parlato con la società e abbiamo trovato un accordo per ridurre lo stipendio. Speriamo quest'anno di recuperare, giocare in scadenza non è un problema anzi, è una motivazione in più. Il rinnovo va meritato sul campo. Essendo rimasto fermo molto adesso non posso fare l'esterno, è un ruolo che richiede dispendio di energia, oggi io sono un'alternativa a Ceravolo".
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