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Padova, contro il Sudtirol tocca a Favaro: “Mi alleno ogni giorno per farmi trovare pronto, cercheremo di fare meglio dell’andata”

Gli esami strumentali alla dolorante gamba destra di Lazar Petkovic hanno emesso il loro verdetto: lesione tra il primo e il secondo grado del muscolo del retto femorale e almeno tre settimane di stop per il portiere serbo. Toccherà dunque ad...

Tommaso Rocca

Gli esami strumentali alla dolorante gamba destra di Lazar Petkovic hanno emesso il loro verdetto: lesione tra il primo e il secondo grado del muscolo del retto femorale e almeno tre settimane di stop per il portiere serbo. Toccherà dunque ad Alessandro Favaro difendere la porta biancoscudata per le prossime partite, a cominciare dall’imminente trasferta di Bolzano contro il Sudtirol, gara che all’andata aprì la piccola crisi del Padova come ricorda anche il portiere di San Vito al Tagliamento raggiunto dal Gazzettino: “Quello con il Sudtirol è stato per noi l’impegno più ostico, ci misero in difficoltà sin dai primi minuti ed era dura riuscire a reagire, ma questa voglia vedremo di fare meglio”. Il “12” biancoscudato fu titolare anche all’andata e nonostante i risultati altalenanti della squadra si dimostrò più che affidabile nelle gare in cui sostituì Petkovic: “Personalmente mi alleno ogni giorno con grande impegno per farmi trovare pronto, cercherò di dare il massimo per fornire il mio contributo. Ciò che conta è l’esito di squadra, dunque non sarebbe una grande soddisfazione fare bene se poi si perde. Speriamo quindi non si ripeta ciò che successe all’andata”. La squadra ora è cambiata in diversi componenti, a partire dall’allenatore. I risultati danno fiducia all’ambiente e anche Favaro guarda al futuro con più entusiasmo: “La continuità è l’elemento più importante perché regala fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Non guardiamo alla classifica per ora, ragioniamo partita dopo partita, il che ci permette di lavorare più serenamente”. In chiusura una battuta sul suo futuro, con un fresco rinnovo del contratto fino al 2019, sintomo del buon lavoro che il portiere sta svolgendo all’ombra del Santo: “Sono contento perché significa che la società ha fiducia in me. Qui sto bene e vorrei che Padova diventasse la mia casa”.