Il futuro

Padova, cosa bolle in pentola? Stallo societario in attesa dei playoff

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Tutta l'attenzione è rivolta ora agli spareggi, poi si deciderà quali pedine muovere per il prossimo campionato
Stefano Viafora
Stefano Viafora Direttore responsabile 

Il Padova di Oughourlian rimarrà di Oughourlian? Eravamo rimasti alle due trattative, entrambe naufragate (come prevedibile) in un nulla di fatto, di Marino Molon e Roberto Bonetto. Oggi possiamo dire con certezza che nulla cambierà riguardo alla proprietà del Calcio Padova. Il club rimane in ottime mani, quelle del finanziere franco-armeno, che proverà a puntare ancora alla serie B (qualora la squadra dovesse essere eliminata da questi playoff) nella prossima stagione con ulteriori investimenti e, soprattutto, partendo da una rosa che sarà libera da vecchi e pesanti ingaggi. Un nuovo ciclo in sostanza con obiettivo promozione, ciclo che si spera più breve possibile.

Ma con chi al timone? Ci saranno ancora Alessandra Bianchi alla presidenza e Massimiliano Mirabelli come direttore sportivo? Omnia cum tempore, impossibile oggi dare una risposta perchè tutto ruota attorno all'esito dei playoff. Il Padova parte senza il favore dei pronostici, il cammino per passare in B dalla porta secondaria (gli spareggi appunto) è lunghissimo e in salita. Da un'eliminazione repentina e dolorosa fino alla possibilità di rigiocarsi una finale, il gradiente del giudizio sull'operato dell'attuale dirigenza può modificarsi in questo mese e convincere il patron a operare in un senso o nell'altro. Si parte però da un risultato, in fin dei conti, soddisfacente. Un quinto posto (sopra, per dare un'idea, al Vicenza con il suo ricco budget) che rientra in pieno negli obiettivi iniziali della società. Quindi il giudizio sull'operato di Mirabelli e della Bianchi non può oggettivamente essere negativo, parlano i fatti. Mettiamoci poi la variabile Vasic, con la ricca plusvalenza che sarà generata dalla sua cessione, ed ecco che la stagione dei biancoscudati è passata da poter essere tragica a positiva (con i playoff da giocare e la porta della B potenzialmente ancora aperta).

Dovesse essere confermata la presidente Alessandra Bianchi nel suo ruolo di presidente, è quasi scontata la conferma sia del ds Mirabelli che dell'allenatore Torrente, l'idea è quella di dare continuità alla guida tecnica pur con una rosa che sarà per forza di cose rinnovata. Viceversa, in caso di rivoluzione ai piani alti, anche il direttore sportivo potrebbe lasciare, nonostante sia ancora sotto contratto. Ma, appunto, dipenderà tutto dall'esito dei playoff. Bianchi, inoltre, molto apprezzata in Lega Pro per il suo lavoro nel consiglio direttivo, di recente è stata contattata anche da un altro club con proprietà straniera (il Cesena) per un possibile ruolo da manager. Per adesso solo un pour parler, ma indubbiamente è un'altra testimonianza della qualità del lavoro svolto dall'ex investment manager di Amber Capital.

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