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Padova, cosa è andato e cosa no nella vittoria con la Feralpi

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Cosa è andato e cosa no nel Padova che ha battuto la Feralpisalò in Coppa Italia
Tommaso Rocca
Tommaso Rocca Redattore 

Il primo Padova di Matteo Andreoletti ha portato a casa vittoria e passaggio del turno dopo la battaglia di 120 minuti contro la Feralpisalò di ieri sera. Si sa, pur se ufficiale è sempre calcio d'agosto, per cui tutte le indicazioni vanno sempre prese con le pinze. Sicuramente la rosa è ampia, con diverse alternative, basti pensare che ieri dalla panchina sono subentrati giocatori come Liguori, Spagnoli, Villa, Kirwan e Valente che sarebbero titolari in praticamente tutte le altre formazioni di serie C. Alla lunga è questo ciò che ha fatto la differenza ieri sera come sottolineato sia da Diana che da Andreoletti ieri sera. Senza contare che c'erano 4 assenti di "primo piano" tra squalifiche ed infortuni

Di buono c'è l'atteggiamento che la squadra ha mostrato sia in fase di approccio alla gara, sia nella voglia di andare a vincere la partita nel finale senza attendere i calci di rigore. Bene anche l'applicazione delle idee del mister, in fase di possesso con la costruzione dal basso ma anche in fase di recupero alto e aggressivo che più volte ha funzionato.


C'è sicuramente da lavorare, specie in fase difensiva, anche se le due reti sono nate una da un infortunio individuale ed un'altra da un tiro da fuori a difesa schierata. Complessivamente comunque la prova di ieri sera va giudicata positivamente contro un avversario sceso dalla serie B e allenato da un tecnico preparato. Una menzione per i singoli: Varas migliore in campo per distacco, non solo per il gol decisivo ma soprattutto per tutto quello che ha fatto prima. Sembra essere tornato alla sua versione di inizio stagione scorsa. Un gradino sotto Capelli e Russini: il primo molto mobile e utile in tutte le posizioni, il secondo ha iniziato benissimo per poi calare alla distanza. Andreoletti si è detto soddisfatto della rosa, la sensazione è che qualcosa ancora si farà, puntellare una rosa con gli inserimenti giusti potrebbe essere ciò che può fare la differenza in una stagione ai vertici.

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