Padova e Vicenza, la sfida riprende giovedì sera: altri cambi di formazione in vista

La tensione sale, l'obiettivo si avvicina ma la strada è sempre complicata e piena di ostacoli. Tanto che c'è chi, tra i giocatori, ha già parlato di un "voto", una promessa da adempiere nel caso di successo finale. Come il pellegrinaggio a Medjugorje per Spagnoli, figlio di una coppia devotissima (mamma insegnante di religione e papà musicista nell'orchestra della parrocchia). Intanto però c'è da valutare tappa per tappa. Il primo impegno per vicinanza temporale è dopodomani, in trasferta a Meda contro il Renate per il turno infrasettimanale. Questa volta i biancoscudati scenderanno in campo prima dei rivali del Vicenza (alle 18.30). La squadra di Vecchi poi sarà impegnata al Menti con il Novara alle 20.45. A proposito, che effetti avrà sulla squadra lo sfogo del tecnico biancorosso, mai così arrabbiato e deluso da quando è arrivato nel gennaio 2024 alla guida del Vicenza?

Il Padova però prova a concentrarsi su se stesso. A otto giornate dalla fine quel che conta è portare a casa il bottino minimo per garantirsi la promozione, ovvero 19 punti su 24 ancora a disposizione. Contro il Renate non sarà recuperato ancora Belli, ma Andreoletti potrebbe cambiare ancora la formazione vista domenica: Liguori e Fusi dovrebbero tornare titolari, in difesa tra le opzioni c'è anche quella di Bianchi arretrato. Chance dal primo minuto anche per Buonaiuto e Spagnoli, anche se rinunciare a un Bortolussi in stato di grazia è difficile (ecco perchè rimane sempre in piedi l'ipotesi del tandem d'attacco). L'allenamento di oggi è alle 15 alla Guizza a porte aperte, domani la rifinitura a porte chiuse.