Il margine si è assottigliato e molti osservatori ormai danno pari chances a entrambe le formazioni. Faranno la differenza i dettagli
"Quattro punti di fatto (+1 per lo scontro diretto, ndr) sono un vantaggio di un certo tipo, ma il calendario fino alla fine è un po’ meglio per il Vicenza. Il Padova deve andare a Trieste, squadra che il Vicenza invece affronterà in casa e sappiamo quanto conta il Menti. E la Triestina può essere pericolosa". Così l'ex dirigente Sergio Gasparin, sulle pagine del Corriere Veneto, che parla di autostima in calo per la squadra di Andreoletti: "Quando da dieci punti di distacco, l'avversario passa a 3-4 punti, dal punto di vista delle certezze e dell’autostima qualche piccola crepa può comparire. A Padova credo debbano essere molto bravi la società e il tecnico a cercare di trasmettere grande forza, grande sicurezza, grande fiducia, cose che rischiano di venire meno se prendi un gol a Salò al 97’".
Padova e Vicenza, i dettagli faranno la differenza
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Secondo molti osservatori entrambe meriterebbero la serie B per il cammino che stanno facendo, solo una però sorriderà (almeno a fine aprile) e nel testa a testa adesso conteranno anche i dettagli. Ieri pomeriggio, come abbiamo ampiamente documentato qui su PadovaSport, anche il sindaco Sergio Giordani ha voluto far sentire il suo appoggio alla squadra e alla società. E in tanti sperano in una tregua tra ultras e club per poter, a proposito di dettagli, sfruttare al meglio anche i turni casalinghi. A nove giornate dal termine la contesa è apertissima e ogni campo e avversario a questo punto potrebbe rappresentare un'insidia e una potenziale trappola dove perdere punti preziosi.