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Padova, Faedo: “Il ko di Mantova brucia molto. Non mi aspettavo di trovare questo spazio”

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Durante la trasmissione ideata da PadovaSport e Telecittà, “Centrocampo“, il difensore del Padova Carlo Faedo è intervenuto assieme agli ospiti (leggi qui l’analisi dell’ultima partita di campionato, persa contro il...
Pietro Zaja
Pietro Zaja Redattore, telecronista 

Durante la trasmissione ideata da PadovaSport e Telecittà, "Centrocampo", il difensore del Padova Carlo Faedo è intervenuto assieme agli ospiti (leggi qui l'analisi dell'ultima partita di campionato, persa contro il Mantova di Davide Possanzini). Ecco cosa ha detto: "Bortolussi può arrivare in doppia cifra, anche perché le fortune di Mattia sono anche le nostre. Sta vivendo un buon momento, già dall'anno scorso e mi auguro che possa fare più gol possibili. Poi lui è un ragazzo stupendo, perché si sacrifica molto e non ci dà solo un apporto di gol, ma c'è anche tutto un lavoro dietro che va valorizzato. La Sampdoria ultima? Fa un po' strano, ma anche l'anno scorso non ha spiccato. Un'annata negativa può essere un caso, ma se si continua su questa strada magari sotto ci sono delle cose che non possono essere comprese. Ma è solo l'inizio del campionato, quindi è presto per fare delle sentenze. Ma chiaramente è una società che dovrebbe ambire a qualcosa di più importante. Se manca la coesione, uno sforzo o un sacrificio in più, è difficile: è un lavoro d'insieme. L'ambiente dev'essere sinergico. Abbiamo fatto delle partite in cui siamo riusciti a portare a casa la vittoria, altre in cui non siamo riusciti a tenerci stretto il risultato pieno. Le prestazioni magari possono essere un po' discusse nelle ultime partite, ma fino a un paio di giornate fa credo che la prestazione, a prescindere dal risultato, non sia mai mancata. Quando c'è la prestazione, ovviamente, anche con un po' di fortuna e compattezza puoi portare a casa punti importanti in campi come a Monza e a Catanzaro".

Faedo racconta: la sconfitta del Padova a Mantova e mister Andreoletti

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"Giocare con il Mantova è davvero difficile. Loro hanno una qualità in campo molto importante - ha proseguito Carlo Faedo, difensore del Padova - e un possesso palla con numeri incredibili. Quindi, quando giochi contro una squadra che tiene così il pallone non è facile. Devi essere tu bravo ad attuare bene le ripartenze che si vengono a creare o a sfruttare i momenti di difficoltà dell'avversario. Il nostro obiettivo lo sappiamo, è quello di salvarci, e le sconfitte così bruciano molto di più. Sono contento dell'inizio della stagione, non mi aspettavo una partenza con così tanta continuità. Ho sentito la fiducia del mister e ho cercato di mettere in campo le mie qualità e dare sempre il massimo per cercare di dare una mano alla squadra con le mie caratteristiche, che sono anche quelle di spingere. Qualche spinta in più, però, che devo gestire anche io, perché poi il mister ha delle richieste ben precise. Le partite le prepariamo molto bene e sappiamo cosa dobbiamo fare in campo. Abbiamo gli strumenti per gestire le situazioni che si presentano. Ma quando magari sbagliamo un po' Andreoletti si arrabbia. Lo fa per darci una mano. La titolarità? Noi sappiamo di giocare o di non giocare negli spogliatoi poco prima della partita. Fino a quel momento non sappiamo nulla. Non guardo le partite? E' vero, della Serie A non conosco molto i giocatori, ma della Serie B sì, perché il mister ce li presenta molto bene, non possiamo non conoscerli. Il gol di Ruocco del Mantova? Alla ripresa ne parleremo guardando le clip e guardando le situazioni. Il mister era arrabbiato per il risultato, come lo siamo tutti. E' stato un ko pesante".

L'amichevole annullata con il Parma, il derby con il Venezia e il pubblico dell'Euganeo

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"Noi non sappiamo perché è stata annullata l'amichevole contro il Parma. Ci saranno delle motivazioni e magari ce le diranno. La serata per l'inaugurazione del rinato club delle Galline Padova? Io e la mia ragazza siamo passati, ci siamo sentiti benissimo ed è stata una bella serata. La mia ragazza non conosce molto il calcio, ma ha amiche che sono più dentro il mondo del rugby. Calcio poco, ma piano piano si sta ambientando. E' molto sveglia e sta iniziando una sorta di passione. Sta legando anche con altre mogli e fidanzate, è contenta e si trova molto bene. Il derby con il Venezia? Abbiamo voglia di rivalsa, sappiamo l'importanza della partita. Ovviamente è bello anche per noi giocare queste partite, perché la cornice di pubblico è bellissima e sappiamo quanto la città senta questo derby. E quindi sarà una bellissima partita. Se riuscissimo a vincere sarebbe bello, perché riprenderemmo la linea positiva, ma anche per il pubblico, che si potrebbe godere la giornata. Non conosco nessuno personalmente del Venezia. Mi è capitato di stare un po' con Adorante, perché giocava alla Juve Stabia e io sono amico di Ruggero, ma non li conosco molto. Il pubblico? Lo sentiamo. Con il fatto che ci sono più tifosi all'Euganeo il mister lo sentiamo anche meno (sorride ndr.). Quando lo stadio è pieno è sempre bello. Sappiamo i limiti che ha lo stadio, ma rispetto all'anno scorso è tutta un'altra storia. La mia laurea? Il 2 dicembre ho la discussione e la proclamazione. Finalmente è arrivato quel momento. E' stato un percorso lungo, ma sono orgoglioso, perché l'ho sudato", ha chiuso Carlo Faedo, difensore del Padova.