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Padova, il congedo di De Poli tra commozione e applausi

La notizia che era già nell’aria da qualche tempo ora è ufficiale: Fabrizio De Poli non è più il direttore sportivo del Calcio Padova. Il comunicato ufficiale è arrivato nel tardo pomeriggio di oggi dopo che gli ultimi incontri in società...

Tommaso Rocca

La notizia che era già nell’aria da qualche tempo ora è ufficiale: Fabrizio De Poli non è più il direttore sportivo del Calcio Padova. Il comunicato ufficiale è arrivato nel tardo pomeriggio di oggi dopo che gli ultimi incontri in società avevano già sancito il suo addio. Il rapporto tra De Poli e la proprietà, specialmente con l’a.d. Roberto Bonetto, si era incrinato già a partire dall’affaire Amirante a Pavia di fine ottobre e nonostante di facciata e per il bene della squadra si sia deciso di continuare assieme era quasi certo che a fine stagione le strade si sarebbero poi divise come è successo ufficialmente oggi. Nel pomeriggio ai campi di allenamento della Guizza c’era il classico clima da ultimo giorno di scuola: saluti, sorrisi e pacche sulle spalle tra giocatori e staff tecnico con stati d’animo diversi per chi sa che tornerà e chi invece ha salutato l’ambiente biancoscudato per l’ultima volta. Si è fatto attendere il presidente Giuseppe Bergamin, che è arrivato attorno alle ore 15.40 e ha tenuto un piccolo discorso nello spogliatoio a chiusura della stagione calcistica. Con lui presente anche Fabrizio De Poli che è stato applaudito dalla squadra al termine del suo congedo e prima del brindisi che ha coinvolto tutto lo staff biancoscudato e i giocatori. All’uscita dallo spogliatoio De Poli e il presidente Bergamin in particolare sono apparsi commossi e non hanno voluto rilasciare dichiarazioni su quello che da lì a breve sarebbe divenuto ufficiale, ovvero l’esonero del ds di Tombolo. De Poli lascia il Padova dopo due stagioni, dopo averlo costruito da zero nella difficile estate del 2014 e averlo portato a un immediato e non così scontato ritorno tra i professionisti. In questo campionato fatto di difficoltà e controversie ha comunque svolto un lavoro encomiabile, il quinto posto finale è certamente un risultato positivo e sul quale a inizio stagione in pochi avrebbero scommesso. Si sa però che nel calcio non c’è spazio per troppi sentimentalismi, da domani Padova cambia dunque pagina, Giorgio Zamuner sembra essere ad un passo dall’approdare in biancoscudato, lo farà ufficialmente come direttore generale dell’area tecnica dato che non possiede al momento il patentino per fare il direttore sportivo. A Pordenone ha fatto grandi cose e ora a Padova si augurano sia l’uomo giusto per continuare la risalita verso lidi più consoni a una città e una piazza esigente come quella che sorge all'ombra del Santo.

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