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Padova, il destino di Dezi e Liguori ci dirà di più sulle reali ambizioni

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Due settimane alla fine del mercato, occhi puntati su possibili cessioni illustri che sarebbero mal sopportate dalla piazza
Redazione PadovaSport.TV

Ultimi 15 giorni di calciomercato, adesso si entra nel vivo. Tante trattative abbozzate possono essere riprese, chi ha temporeggiato ora deve prendere decisioni importanti, le squadre che ambiscono al salto di categoria proveranno a sferrare gli ultimi colpi. E, tra queste, c'è il Padova. I biancoscudati fin qui hanno seguito una filosofia precisa, ma per mantenere credibilità da top club di serie C (uno status che deve rimanere sempre cucito addosso a questa maglia) servono un paio di colpi di livello. E poi, sicuramente, nel caso di cessione di due big come Dezi e Liguori (ma per adesso, sottolineiamo in rosso, non ci sono trattative concrete a riguardo), rimpiazzi all'altezza.

Dezi (in scadenza a giugno '24) e Liguori (giugno '25) sono al centro di voci di mercato. Essendo due pedine fondamentali per il Padova, sono rumors questi che turbano i tifosi biancoscudati. Tra le due, quella del centrocampista è la situazione che più preoccupa. Il giocatore è stato utilizzato meno rispetto agli altri compagni considerati titolari in queste amichevoli, ad Abano contro il Campodarsego, Dezi è rimasto ai box per via della febbre con conseguenti speculazioni riguardo a un'imminente partenza. Più che la Juventus NG, destinazione che non sembra scaldare il cuore alla mezzala biancoscudata, potrebbe essere un club di B a tentarlo. Dezi vorrebbe rimanere a Padova, ma il suo contratto (uno dei più alti) al momento non è oggetto di discussione per la dirigenza. Cosa succederà in caso di partenza? La società attuale gode di fiducia da parte della stampa e della maggiorparte dei tifosi, ma tutti i riflettori sono puntati adesso su questi ultimi passi da compiere prima della fine del mercato. Perdere uno o due giocatori chiave e non rimpiazzarli (o rimpiazzarli con giocatori senza adeguato pedigree) potrebbe incrinare davvero il rapporto tra società e piazza. Si può puntare alla B anche con giocatori emergenti, ma senza portare all'estremo questo nuovo corso, privandosi anche dei pochi elementi di esperienza e qualità presenti in rosa. Altrimenti, se non gira come dovrebbe, si corre il rischio di una stagione davvero anonima.


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