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Padova, il diktat di Caneo: solo giocatori che corrono e che si sacrificano. E c’è un retroscena…

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C'è chi è già fuori dal progetto, ma non sarà facile concretizzare certe cessioni

Redazione PadovaSport.TV

Bruno Caneo ha la idee chiare. Tanti anni passati lontano dai riflettori, all'ombra di allenatori più noti, non lo rendono di certo un carneade del calcio. Anzi, l'allenatore di Alghero aspettava solo la chiamata giusta, l'opportunità di confrontarsi con materiale umano all'altezza delle sue idee tattiche all'avanguardia. Certo, rimane una grande scommessa per una piazza come Padova. La premessa, per far funzionare il tutto, è il rapporto che si creerà con i giocatori e la capacità di farsi seguire. Perché ci sarà da sudare, almeno all'inizio. E infatti, Caneo sembra aver detto chiaramente a Mirabelli: "Voglio solo giocatori che sanno sacrificarsi, che hanno fame di emergere". Sarà la chiave di volta del progetto: i giocatori dovranno sposare in pieno la causa, altrimenti il Padova di quest'anno sarà solo un gruppo scomposto di onesti mestieranti della categoria. E l'allenatore, l'ennesimo a finire nel tritacarne di una piazza che non ha troppa pazienza.

Le coppie e la rivalità

Detto ciò, Caneo e Mirabelli stanno lavorando in concerto per scegliere i profili ideali per questo tipo di calcio. Tanti ne sono arrivati dall'apertura del mercato, ma c'è anche chi è considerato già fuori. Non sembrano intoccabili (oltre i noti Della Latta e Ronaldo, vicini alla cessione rispettivamente a Reggiana e Catanzaro) Monaco, Busellato, Bifulco e Terrani (quest'ultimo sondato dal Latina). Ceravolo invece sarà valutato attentamente in ritiro, al momento se la gioca alla pari con De Marchi. Ci sarà grande concorrenza anche tra Felipe Curcio e Zanchi sull'out sinistro, la prima "coppia" di ruolo creata secondo le nuove direttive. E a proposito di "coppie", il procuratore di Zanellati non sembra aver gradito il rinnovo di Donnarumma, perché al momento dell'ingaggio dell'ex Giana Erminio era dato per improbabile e al giovane portiere era stata prospettata una stagione da titolare. Ci sarà una sana rivalità dunque anche per il ruolo di portiere, con Donnarumma che ovviamente partirà titolare.

 

 

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