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Padova-Catania ha dimostrato che, dopo tanti ragionamenti in teoria, Radrezza e Crisetig possono convivere sul campo senza sovrapporsi nel ruolo. Schierati contemporaneamente martedì da Torrente, sono risultati alla fine tra i migliori in campo (leggi qui le nostre pagelle). Il sistema di gioco che permette a entrambi di esprimersi al meglio è il 4-2-3-1, con Crisetig e Varas bassi davanti alla difesa, Radrezza dietro la punta, in mezzo a Capelli e Palombi. Il numero 10 biancoscudato ha potuto così sfoderare il suo repertorio, tanti tocchi a liberare i compagni nella metà campo avversaria, la palla incollata al piede il tempo giusto per pensare all'assist più efficace, fluidità e fantasia a tutta la manovra.
Crisetig dal canto suo ha coronato una partita fatta più di sostanza con un bel gol di testa, proprio su assist di Igor. In fondo era ciò che voleva Torrente dall'anno scorso, un centrocampista strutturato fisicamente che possa dare, perchè no, un contributo anche nel gioco aereo. In questa fase di campionato, che sa tanto di attesa verso i playoff, prende forma l'idea di collaudare ancora meglio questo modulo, magari per ergerlo a prima scelta agli spareggi. Contro la Pro Vercelli potremmo quindi rivedere in campo questo sistema di gioco, anche se ovviamente c'è anche il rovescio della medaglia: uno tra Fusi e Varas deve accomodarsi in panchina.
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