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Padova, il prossimo avversario: la scheda sul Trento di Parlato

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Una folta rappresentanza di ex biancoscudati agli ordini del tecnico della rinascita Carmine Parlato

Tommaso Rocca

Il confronto di domenica con il Trento sarà per i biancoscudati l'occasione per ritrovare diversi ex, alcuni hanno lasciato ricordi indelebili, altri decisamente meno. La formazione altoatesina con la vittoria del girone C della Serie D dello scorso anno è tornata tra i professionisti dove mancava da 19 anni. L'artefice della risalita è qualcuno che di promozioni tra i Pro se ne intende: Carmine Parlato che oltre ai biancoscudati aveva riportato in serie C anche Rovigo, Pordenone e Rieti. Curiosamente al suo fianco in tutte le promozioni c'è sempre stato il fedelissimo Matteo Dionisi, terzino classe '85 che a Padova ricordano tutti con grande affetto vista l'immensa generosità che ha sempre mostrato all'interno del rettangolo verde. Tra gli altri ex hanno giocato in biancoscudato in momenti diversi: Filippo Carini e Wilfred Osuji facevano parte del Padova di Cestaro che faceva la serie B prima della mazzata del 2014. Il brasiliano Gabriel Nunes da Cunha , centrocampista di ragionamento, arrivato nel gennaio 2020 e sceso in campo un paio di volte prima che il Covid ne azzerasse le possibilità di restare a Padova. Davanti ecco Matteo Chinellato, in rosa fino a gennaio nell'anno dell'ultima promozione in Serie B, tornato poi all'ombra del Santo dove ha disputato qualche spezzone di partita anche in cadetteria. Anche l'ultimo arrivato è una vecchia conoscenza patavina: Christian Pasquato, cresciuto nella scuola calcio biancoscudata prima di passare alla Juve. Con il Biancoscudo ha giocato nel 2013/14 siglando 7 reti in 37 gare in Serie B. Non solo, ds della formazione altoatesina è Attilio Gementi, nativo della provincia di Rovigo ma da sempre legato alla città del Santo che con San Paolo e Campodarsego ha ottenuto eccellenti risultati in Serie D. Direttore generale è Werner Seeber ex team manager di Bassano e Vicenza, segno che il progetto della società gialloblù è ambizioso fin da subito. In campo mister Parlato è sempre stato fedele al suo 4-3-1-2. Da capire se Pasquato (2 reti fin qui) agirà da trequartista o da seconda punta, in quel caso a giocare tra le linee sarà Belcastro. Davanti mancherà l'ex Chinellato per squalifica, sicuro del posto Barbuti che nelle ultime due stagioni a Fano a messo a segno 17 reti. Occhio anche a Emiliano Pattarello, anche lui già segno in 2 occasioni, può essere un'alternativa di valore nel reparto avanzato. Più di qualche dubbio a centrocampo viste le condizioni non ottimali di Osuji e Gabriel Nunes. A guidare la difesa l'esperienza di Carini e dell'ex Bassano Trainotti che è il capitano della squadra gialloblù. Il Trento fin qui ha raccolto 12 punti frutto di 3 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Poche le reti fatte (8) considerando che 3 ne ha segnate con la Pro Patria alla seconda giornata, ma poche anche quelle subite (9) di cui 4 rimediate due domeniche fa con il Renate. La sensazione è che la rosa di Parlato abbia le qualità per fare meglio di così e puntare decisamente a un posto nei playoff. Già quella di domani con il Padova sarà una gara che potrà dire ai gialloblù se è arrivato il momento di poter ambire al salto di qualità desiderato.

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