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Padova, il prossimo avversario: la scheda sulla Feralpisalò di Vecchi

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Tante alternative in avanti per una seria candidata alle prime posizioni della classifica

Tommaso Rocca

Sarà uno scontro al vertice (con il Sudtirol alla finestra) quello che lunedì sera metterà di fronte ai biancoscudati la Feralpisalò, terza in classifica ed in netta ripresa dopo un avvio di stagione incerto. I Leoni del Garda arrivano da 3 vittorie consecutive (5 nelle ultime 6) che li hanno rilanciati e proiettati al terzo posto a soli tre lunghezze dal Padova. Pur essendo una società relativamente giovane (fondata nel 2009 con la fusione tra Salò e Feralpi Lonato) la formazione gardesana è tra le più "esperte" della categoria dove milita da undici stagioni consecutive e dove ha sempre disputato i playoff negli ultimi 5 anni. I verdeblù oscillano da diverse stagioni dal quarto all'ottavo posto confermandosi una formazione tenace e pericolosa a cui però è sempre mancato il guizzo per fare il salto di qualità decisivo. In panchina siede da questa stagione Stefano Vecchi, che ha ben figurato con il Sudtirol e con le giovanili dell'Inter (con cui ha collezionato anche un paio di panchine in serie A dopo l'esonero di Fran De Boer). L'attuale tecnico dei gardesani ha preso il posto di Massimo Pavanel, allenatore del Padova che nella scorsa stagione aveva portato la squadra al quinto posto in Regular Season prima di essere eliminato al secondo turno dei playoff nazionali. Quest'anno dopo la batosta della prima giornata con la sconfitta interna subita dal Fiorenzuola la Feralpi ha pian piano trovato la quadra arrivando allo scontro diretto con i biancoscudati probabilmente nelle migliori condizioni possibili. Vecchi schiera i suoi con un collaudato 4-3-1-2. In difesa può contare sull'esperienza di Eros Pisano, terzino occasionalmente adattato anche a centrale, che ha calcato i campi di Serie A (oltre 100 presenze) con la maglie di Verona e Palermo. Con lui in campo spesso giocano Bacchetti ed il giovane Bergonzi sulla destra, mentre è spesso subentrato dalla panchina l'ex biancoscudato (ormai 35 enne) Elia Legati. A centrocampo il terzetto titolare è formato dall'esperto Guidetti, il giovane romeno Hergheligiu ed il padovano (di nascita ma mai sceso in campo con il biancoscudo) Federico Carraro. Davanti è dove probabilmente Vecchi ha più qualità e profondità di scelte. Davide Luppi (due stagioni fa a Cittadella ma da ricordare le sue annate in B anche a Modena e con l'Hellas) è al momento il capocannoniere del girone grazie alle sei reti messe a segno sin qui. Con lui potrebbero giocare Simone Guerra (ex Vicenza) e Luca Miracoli (che ha già punito il Padova la scorsa stagione) anche se il tridente così schierato potrebbe risultare troppo "pesante". Per questo spesso Vecchi fa giocare dietro le due punte uno tra Mattia Corradi (belle stagioni con l'Albinoleffe) e Davide Di Molfetta (giovanili del Milan, transitato anche a Vicenza). Da non dimenticare davanti anche l'alternativa Alberto Spagnoli (altro attaccante che contro il Padova ha già segnato). Come detto qualità e quantità in attacco non mancano e permettono alla squadra gardesana di sognare in grande, tanto che un'eventuale vittoria nel posticipo di lunedì sera permetterebbe l'aggancio ai biancoscudati. I Leoni del Garda sono una delle formazioni più scomode da affrontare e che ha le carte in regola per fare un campionato di vertice. La sfida con il Padova può essere uno spartiacque importante per l'undici di Vecchi, per capire se questa stagione possa essere quella buona per un exploit sul quale in riva al Garda più di qualcuno è pronto a scommettere.

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