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Padova, in sei partite hai cambiato volto: ora Brevi sembra Zeman

Se due indizi fanno una prova, arrivando a sei si potrebbe già chiudere il processo. Già, ma con quale verdetto? Il turno infrasettimanale di Lega Pro, oltre ad aver prodotto un pareggio beffardo che ha rallentato la rincorsa del Padova verso la...

Redazione PadovaSport.TV

Se due indizi fanno una prova, arrivando a sei si potrebbe già chiudere il processo. Già, ma con quale verdetto? Il turno infrasettimanale di Lega Pro, oltre ad aver prodotto un pareggio beffardo che ha rallentato la rincorsa del Padova verso la vetta della classifica, ha riproposto un copione classico da quasi due mesi a questa parte. I biancoscudati, infatti, per la sesta partita consecutiva sono andati in svantaggio, e per la sesta volta sono riusciti ad agguantare immediatamente il pareggio. A volte è finita in trionfo, altre no. Ma il punto è semplice: possibile che Altinier e compagni debbano sempre prendere uno schiaffo prima di svegliarsi ed iniziare a macinare con continuità gioco e occasioni da gol?

In queste ultime sei partite il Padova si è rivelato contemporaneamente il miglior attacco del campionato (15 gol realizzati, due e mezzo a partita) e la peggior difesa (11 subìti, quasi due ogni 90 minuti). Una squadra “zemaniana” che stride con quella vista ad inizio stagione, più attenta dietro ma anche molto meno incisiva davanti. Insomma, la coperta per ora è corta e un equilibrio ottimale dev’essere ancora trovato. L’importante è invertire la rotta dal punto di vista dell’approccio alle partite. (Da Il Mattino)