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Al termine dell'amichevole vinta per 2-0 contro gli sloveni del Koper (qui il racconto), il tecnico del Padova Matteo Andreoletti ha risposto alle domande dei giornalisti presenti all'Appiani. Ecco le sue dichiarazioni: "In questo tipo di partite il risultato conta poco, ci interessava di più la prestazione. Potevamo essere meno brillanti, ma sono piacevolmente sorpreso. Abbiamo dato minutaggio a qualche ragazzo che ha visto meno il campo e questi sono i palcoscenici in cui si possono dare delle risposte. Belli è una certezza, è affidabile e dovesse esserci la possibilità di giocare sono più che tranquillo sulla sua possibile prestazione. Seghetti ha lavorato poco con noi per qualche infortunio, deve crescere, ma è unico nel nostro reparto offensivo. Siamo una squadra che prova ad essere organizzata e ci vuole tempo per entrare nei meccanismi della squadra. Il gol di Bortolussi è nata su una bella combinazione degli attaccanti, quindi sono contento. Sarebbe stato bello vedere il Papu da una parte e Ilicic dall’altra. Rivederlo in campo, seppur non sia più quel giocatore, fa sicuramente piacere. Non gli ho parlato, ero concentrato sulla mia squadra".
"Ho capito cosa vuol dire giocare all’Appiani - ha proseguito l'allenatore del Padova Matteo Andreoletti - ed è molto emozionante. Per amichevoli o sedute importanti penso sia una delle soluzioni migliori. Capelli, un po’ per conoscenza del contesto e un po’ per duttilità, può giocare in tanti ruoli e oggi aveva bisogno di fare 45’, perché a Catanzaro non ci sarà. Il sostituto di ruolo di Capelli è Ghiglione, ma penso che ci siano anche altri giocatori che possono giocare in quel ruolo. Ma è la scelta più logica. Silva ha avuto un problemino muscolare. Faedo ha un po’ di tendinite e quindi lo abbiamo un po’ gestito non schierandolo. Villa al suo posto ha fatto una bella partita. La coppia del secondo tempo, Bortolussi-Lasagna, è più rodata. Noi non possiamo gestire le partite. A Bari eravamo in controllo, ma noi non possiamo gestire. Dobbiamo spingere, non abbiamo l’esperienza per gestire. Devo essere bravo e usare bene i cinque cambi. Il campionato non ci aspetta e noi dobbiamo spingere”.
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