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Padova, l’Ad Bianchi: “Ritiro a Lens idea del mister. E su Padovanello…”

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L'incontro con la stampa dell'AD Alessandra Bianchi

Redazione PadovaSport.TV

L’incontro con la stampa dell’Ad biancoscudato Alessandra Bianchi è il punto di partenza per il rush finale della stagione del Padova. I temi più ricorrenti sono senza dubbio il ritiro a Lens per gli uomini di Oddo e l’approccio ai playoff, appuntamento cruciale per continuare a sognare un approdo nella categoria cadetta, dopo il secondo posto alle spalle del Südtirol nel girone A di serie C, al termine di un combattuto testa a testa che ha infiammato le ultime gare delle due compagini.

L’Ad ha esordito parlando della mancata promozione, affermando che i playoff erano il piano b, l’amarezza per aver totalizzato in maniera vana così tanti punti c’è ma al momento non vale più di un piccolo vantaggio nel primo turno. Inoltre si è parlato di consapevolezza delle qualità della squadra e dei limiti, richiedendo al team fame e concentrazione che permetta agli uomini di Oddo di giocarsi fino all’ultimo l’obiettivo dichiarato: la promozione.

Il ritiro a Lens, ha poi aggiunto la Bianchi, è stata un’idea del mister, subito accolta dalla società per dare uno stacco fisico, mentale e geografico per ricaricare le batterie, prevedendo sessioni di allenamento quotidiano con l’obiettivo di recuperare fisicamente e compattarsi senza pressioni in un centro sportivo di un team di Ligue 1.

L’Ad patavino ha parlato di crescita considerevole nell’ultimo mese e mezzo con la gestione Oddo, un cambio di passo che la società si augura possa proseguire. Solo parole d’elogio per l’attuale allenatore e per Massimiliano Mirabelli, definito un uomo chiave che sta dimostrando dedizione sotto tutti gli aspetti, dal settore giovanile fino alla prima squadra.

Non è mancata una menzione al progetto del nuovo centro sportivo Padovanello, definito in fase di avanzamento, in attesa di risposte che secondo l’Ad a breve si trasformeranno in un momento formale. Con il comune la società sta parlando da tempo e il tema cruciale è proprio la durata della concessione cha ha sancito una fase di stallo in quanto il comune vuole garanzie da un determinato profilo di redditività del progetto, il quale deve sostenersi da solo e non dall’esterno, con tutto il peso finanziario sulle spalle del Calcio Padova, inoltre ha aggiunto la Bianchi, se qualcuno vorrà sostenere in futuro il nuovo centro sportivo economicamente sarà un di più ma il punto di partenza saranno le risorse economiche della società.

Altra tematica affrontata è stata la mancanza di fortuna negli episodi paragonando i legni contro il Südtirol alla sgradevole svista arbitrale dello scorso anno con la Triestina ma anche qui Alessandra Bianchi è stata chiara, niente alibi e niente scuse, questo Padova deve avere la forza di lottare e di non lasciarsi distrarre dagli episodi, aggiungendo che se si pensa positivamente anche gli episodi imprevedibili possono ruotare più facilmente a favore.

La speranza di poter usufruire della nuova curva in ottica playoff c’è ma non è stato ancora dato il via libera anche se l’affetto dei tifosi non è di certo passato inosservato agli occhi dell’Ad che avrebbe voluto regalare un epilogo diverso al match contro la Virtus Verona. Il rapporto con i tifosi è stato sicuramente uno dei punti positivi di questa stagione con scambi di opinioni nei momenti cruciali ma con grande coesione e vicinanza ai calciatori durante tutta l’annata.

Non poteva mancare menzione al presidente Joseph Oughourlian che la dirigenza biancoscudata ha definito molto vicino al team nonostante la sua professione lo costringa spesso ad essere più lontano di quanto vorrebbe dal campo, ribadendo però che per l’amichevole del Padova con il Lens B, sugli spalti ci sarà anche lui e non si esclude la sua presenza anche in ottica playoff.

Altro tema che ha trovato spazio nella conferenza dell’Euganeo è stato il progetto futuro, sia in caso di mancata promozione che in caso di esito positivo del rush finale, con la Bianchi che ha preferito concentrare le attenzioni sul campo e su ciò che dovrà essere decretato dalle dure battaglie che il post season riserverà al Padova. Lasciando però trasparire un forte interesse nel continuare il proprio operato all’ombra del Santo anche nella stagione successiva.

Un’ultima menzione ma non meno importante è stata riservata al settore giovanile che di recente ha conquistato la primavera 2 in ottica del prossimo anno, traguardo cruciale secondo Alessandra Bianchi anche per l’appetibilità agli occhi di giovani talentuosi ma senz’altro frutto di un grande lavoro che sta premiando, a livello di risultati, non solo la primavera.

(Alberto Pennazzi)

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