Come riferito ieri, è in programma nelle prossime ore il primo summit societario nel Calcio Padova, in vista della prossima stagione. In video-conferenza si confronteranno il proprietario Joseph Oughourlian (rientrato a Londra dopo un viaggio di lavoro in Francia), l'amministratore delegato Alessandra Bianchi e il presidente Daniele Boscolo Meneguolo. Si parlerà di numeri: l'ad riferirà al maggior azionista biancoscudato sulle perdite stagionali (l'investimento è di circa 7 milioni per il campionato appena concluso) e si discuterà del prossimo budget (per ora top secret, voci a questo proposito circolate in queste ore sono da ritenersi totalmente infondate). L'iscrizione non è a rischio, ma rimane un punto di domanda sull'entità dell'investimento che sarà stanziato per la prossima stagione.
Il futuro
Padova, oggi il primo passo verso la stagione 2021/22: far quadrare i conti
In programma vertice amministrativo chiave in vista del prossimo campionato. Salgono le quotazioni di Sogliano, mesto commiato di Mandorlini
Nodo Sogliano
Intanto continuano a salire le quotazioni di Sean Sogliano, che dovrebbe essere riconfermato, onorando così l'ultimo anno di contratto. La società ha apprezzato il lavoro del ds in questi due anni e la fiducia nei suoi confronti non è stata intaccata dall'esito dell'ultimo campionato (discorso diverso invece per Mandorlini, riferiamo sotto). Tuttavia sarà decisivo il confronto tra Oughourlian e il ds in programma lunedì. Smentito interesse del Padova per Giorgio Perinetti, diretto a Siena.
Il mesto commiato di Mandorlini
La parabola di Andrea Mandorlini a Padova si è completata qualche sera fa, nello studio di una tv locale. Nonostante il divieto di parlare a singole testate (Mandorlini fino al 30 giugno è sotto contratto), imposto dalla società da inizio stagione, l'ormai ex allenatore biancoscudato si è presentato davanti a telecamere amiche per fare il suo bilancio (ma in due ore di intervista è riuscito a non dire niente, se non aggiungere l'ennesimo insulto gratuito, questa volta verso Matteo Rubin "l'intelligenza non è ancora nata nella sua testa").
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