l'analisi

Padova, ora è il momento della continuità (e del carattere). Anche all’Euganeo

Padova, ora è il momento della continuità (e del carattere). Anche all’Euganeo - immagine 1
Buoni segnali dalla ripresa del match di Arzignano. Mercoledì si torna in campo con la Pro Sesto

Redazione PadovaSport.TV

Un secondo tempo che ha lasciato una gradevole sensazione di rinascita, c'è evidentemente una piccola fiammella che ancora non sembra essersi spenta del tutto. Il Padova visto ad Arzignano ha lanciato buoni segnali. Deboli, sicuramente, che hanno bisogno di continuità per avere forza e credibilità nella corsa finale al miglior piazzamento (a sette giornate dal termine).

L'allenatore dell'Arzignano ha usato un'espressione che rende l'idea, il Padova nel secondo tempo è "montato letteralmente sopra", come un lottatore di wrestling, all'avversario, mostrando superiorità tecnica e fisica. Anche grazie ai giocatori che sono subentrati, con menzione speciale per Cannavò autore di un gran bel gol (girata di destra al volo) e Radrezza, che ha battuto la punizione da cui è scaturita la prodezza del compagno. Senza dimenticare il palo di Cretella e l'occasione a inizio partita di Liguori (in un primo tempo però piuttosto scialbo). Inutile aggiungere che ora servono prestazioni all'altezza anche all'Euganeo, a partire dal match infrasettimanale di mercoledì contro l'ex capolista Pro Sesto. La classifica per adesso meglio non guardarla, l'equilibrio tra sesta e tredicesima posizione è totale con otto squadre in quattro punti. Prepariamoci alle montagne russe, sperando in un modo o nell'altro di salire il 22 aprile sul carro playoff.

 

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