Ormai è una pena, un supplizio: per i tifosi soprattutto, che pagano il biglietto sperando in quella unica flebile fiammella. Contano, in fondo al cuore, di vedere il Padova vincere in casa contro un Cosenza ormai praticamente appagato, dopo tre giorni di ritiro che avrebbero dovuto aumentare concentrazione e rabbia dei giocatori in campo. Nulla di tutto ciò, ecco servito invece un altro arido 0-0, con tanti errori. Così si prolunga soltanto l’agonia dei biancoscudati, che sembrano attendere inermi il verdetto della matematica.
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Padova, ormai è solo un supplizio. Le uniche chances… dalle disgrazie altrui
Ormai è una pena, un supplizio: per i tifosi soprattutto, che pagano il biglietto sperando in quella unica flebile fiammella. Contano, in fondo al cuore, di vedere il Padova vincere in casa contro un Cosenza ormai praticamente appagato, dopo tre...
C'è un'ultima possibilità, inutile nasconderlo. Il calcio italiano ci ha insegnato che in estate le classifiche possono essere modificate, che piazze che sembravano al sicuro si ritrovano improvvisamente senza calcio. Ecco perché bisogna provare a raggiungere la terz'ultima posizione, piazzamento utile in chiave ripescaggio. Ironia della sorte, c'è un club che, se non dovesse salire in serie A, rischierebbe seriamente di non iscriversi al campionato cadetto il prossimo anno. Parliamo del Palermo, prossima avversaria (nonché gemellata) del Padova nel giorno di Pasquetta: batterlo significherebbe complicare la corsa alla serie A dei rosanero, che sono al centro di una nuova offerta dopo il progetto inglese miseramente fallito (ora è il fondo statunitense York Capital Management che sarebbe interessato ad acquisire la maggioranza). Insomma, in questo finale di campionato, c'è pure una coda beffarda e amara: trovarsi nelle condizioni di dover fare lo sgambetto a una squadra gemellata per poter sperare in un ripescaggio.
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