Padova, rosa profonda e pochi “inamovibili”: Torrente ha più scelta quest’anno

Quanta scelta per Torrente: le prime due di campionato hanno mostrato un Padova sul pezzo tra prime e seconde linee. Diciotto giocatori utilizzati, aspettando il ritorno di Antonio Donnarumma, ottimamente sostituito da Zanellati. Dal portiere fino agli attaccanti, passando per difesa e centrocampo, l'allenatore biancoscudato ha la piacevole sensazione di essere ben coperto e supportato per eventuali virate tattiche a partita in corso.

Ballottaggi e scelte da compiere

Rispetto all'anno scorso c'è più profondità nella rosa, il gioco delle coppie di pari (o quasi) valore in ogni ruolo può dare maggior competizione e alla lunga portare benefici. Le certezze riguardano per ora la coppia Delli Carri-Crescenzi in difesa, a cui sarà affiancato il terzo (o Perrotta o Belli), Radrezza regista (mai sostituito in queste due partite, con Varas utilizzato mezzala da subentrante) e Liguori in avanti, con i suoi strappi e la capacità di buttarsi negli spazi, a fianco di Bortolussi o Palombi che oggi si giocano il posto da centravanti praticamente alla pari. Per il resto c'è ancora molto studio da parte dell'allenatore su quella che potrà essere in qualche modo la formazione tipo

Quanto lavoro sugli esterni

Villa, Capelli, Favale e Kirwan sono tutti giocatori che hanno nelle loro caratteristiche la dinamicità e la capacità di spingere sulle fasce, certo che il lavoro chiesto da Torrente è davvero molto dispendioso, tanto che spesso potremmo vedere uno o due cambi nel finale dedicati proprio ai "quinti". Certo, se parliamo di certezze, andrebbe aggiunto anche il biondo neozelandese, quest'anno tra i leader dello spogliatoio: difficile togliergli il posto, anche se Capelli si presenta come validissima alternativa.

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