Simone Russini ha parlato in conferenza stampa da Pieve di Cadore: "Il peggio è passato, già stavo bene alla fine della scorsa stagione. In questi mesi ho avuto modo di allenarmi ancora meglio - ha detto l'attaccante, che a settembre diventerà papà - il mister ci conosce già bene, è molto preparato. Quando è stato ufficializzato mi ha chiamato subito e mi ha fatto piacere, un bell'attestato di stima. Sono partito carico, le motivazioni ovviamente sono alte. Ringrazio ovviamente la società per il rinnovo, non era scontato. Nonostante le difficoltà non mi hanno lasciato solo. Il direttore dopo l'infortunio mi ha detto solo di concentrarmi sul recupero. Il momento più difficile è stato prima di operarmi, credevo di non dover ricorrere all'operazione e invece poi è stato necessario farla. Ritrovo un gruppo consolidato, sono arrivati solo due nuovi e ci conosciamo tutti. Il mister ci fa giocare molto palla a terra, caratteristiche che mi piacciono, credo proprio che mi troverà bene. Nel test con il Sottocastello ho fatto anche il trequartista nel 3-4-2-1, i due attaccanti vicino alla punta sono più stretti, non è un vero tridente. Nei prossimi test metteremo benzina sulle gambe e affineremo i meccanismi, dal punto di vista tecnico e atletico sono importanti per arrivare pronti alla Coppa Italia e poi al campionato. Le mie sensazioni sul campionato? Sono fiducioso perchè conosco il mio gruppo, l'anno scorso siamo arrivati secondi e quest'anno possiamo provare a vincere. Tanti vogliono vincere e non sarà facile, ma noi siamo sicuri tra quelli che possono vincere. L'abbraccio dei tifosi? Ci ha fatto piacere che sono venuti in un giorno di riposo per loro, li ringraziamo. Siamo tutti uniti verso un unico obiettivo".
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Padova, Russini: “Grazie società, non era scontato il rinnovo. Non mi hanno lasciato solo”
Le parole dell'attaccante biancoscudato, che ha rinnovato il contratto dopo l'infortunio
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