- Padova&dintorni
- Calcio Triveneto
- Editoriale
- Redazione
Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Padova Matteo Andreoletti al termine della partita pareggiata per 1-1 (gol di Coda e di Fusi) questo pomeriggio allo stadio Euganeo contro la Sampdoria di Gregucci e Foti: "Il pareggio è il risultato giusto. Una volta andati in svantaggio abbiamo trovato anche i presupposti per portarla in vantaggio. Ma non dovevamo sbilanciarci. E' un punto importante contro una squadra che in questo momento ha una classifica deficitaria, ma che in realtà è una squadra importante. La voglia di vincere non deve poi portare a disequilibrarci. Avevamo l'inerzia dalla nostra parte. Volevamo vincerla, mantenendo però un buon equilibrio. Per me queste gare è importante vincerle, ma è altrettanto importante non perderle. Dobbiamo crescere molto dal punto di vista tecnico, a partire dalla costruzione dal basso, ma sono comunque molto soddisfatto. Più giocatori di qualità inseriamo e più si alza anche la probabilità di essere pericolosi. Non dobbiamo snaturarci, dobbiamo avere l'identità che abbiamo dalla prima giornata, un'identità chiara. Sorrentino? Il suo grande intervento ha forse sbloccato la gara, ci ha fatto togliere un po' di paura. Abbiamo abbinato sia spirito che qualità. Penso che il punto sia strameritato. I singoli? E' stata la partita in cui abbiamo sbagliato di più. Perrotta ha dato più qualità rispetto a Sgarbi e Faedo oggi. Fusi ha fatto una buona gara, ma non mi faccio influenzare dal gol: può fare molto di più. Soprattutto nel primo tempo poteva toccare più palloni. Sono convinto possa dare molto di più".
"Fattore Euganeo? Avrei firmato per essere a 22 punti nella situazione in cui siamo. Avessimo fatto più punti in casa - ha proseguito l'allenatore del Padova Matteo Andreoletti in conferenza stampa - avremmo un'altra classifica, che forse non corrisponde neanche a quello che siamo. Se pensiamo agli ultimi due pareggi in casa penso che valgano come due vittorie. Chiaro che non ci danno quei tre punti che ti fanno sognare, ma non manca nulla alla vittoria. Il pubblico? Vederlo è bellissimo e gioco molto volentieri in casa. Il Papu? Ci teneva a fare gol, ma sono più orgoglioso della rincorsa che ha fatto per recuperare il pallone nel finale. Ci meritiamo di fare un Natale bello tutti insieme. Come regalo di mercato? Ci penso poco, non lo so... Bortolussi? Fa l'attaccante con l'attitudine di un terzino, ha uno spirito incredibile. Sono sicuro che ci tenga a fare gol, ma il suo momento arriverà di nuovo. Non deve fare altro che continuare così, perché i gol arriveranno, anche perché attorno si sta alzando il livello e la qualità. L'ho sostituito perché era cotto. Le rilevazioni ci dicono che corre come un terzino praticamente".
"Come siamo organizzati per il Natale? Non ci ho pensato. Credo sia giusto passare il Natale con le famiglie. All'interno di una squadra non ci sono solo i calciatori, ci sono anche altre persone che lavorano attorno e meritano di passare il Natale a casa. Dobbiamo capire qual è la soluzione migliore, ma sono combattuto. Non credo che sarà un allenamento a spostare gli equilibri a Palermo. Andiamo a Palermo per fare una bella partita, ma bisogna prepararla. Voglio prendere una decisione un po' più collegiale. Cosa sto provando? E' un onore e un orgoglio. Tre anni fa ero nei dilettanti. Contro la Sampdoria ci giocavo a Football Manager sul pc ed è un orgoglio averci giocato contro. C'è qualcosa di più che mi rende orgoglioso, ed è lo stadio a Padova. Siamo partiti con mille tifosi contro il Trento e ora siamo così uniti. Questo mi rende più orgoglioso di giocare partite come con la Samp", ha chiuso il tecnico del Padova Matteo Andreoletti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA