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Padova, senti Bonetto: “Dobbiamo fare di più, non siamo ancora usciti dal tunnel. Panico? O da noi 18 mesi o niente”

L’amministratore delegato del Padova Roberto Bonetto ha rilasciato alcune dichiarazioni che fotografano il momento della squadra che si è ripresa rispetto a qualche tempo fa visto che non perde da sette turni, ma che allo stesso tempo non ha...

Tommaso Rocca

L’amministratore delegato del Padova Roberto Bonetto ha rilasciato alcune dichiarazioni che fotografano il momento della squadra che si è ripresa rispetto a qualche tempo fa visto che non perde da sette turni, ma che allo stesso tempo non ha ancora fatto quel salto di qualità che in città ci si aspettava visto che la vittoria manca comunque da quattro gare. Ecco le sue parole al Gazzettino: “Il pareggio di Piacenza ci dice che non siamo ancora fuori dal tunnel e ha evidenziato alcuni limiti, prevalentemente di testa. Non ci spieghiamo di come sia possibile disputare certi brutti primi tempi e poi fare così bene nella ripresa come è successo sabato e anche con la Reggiana”. La cura Pillon aveva subito dato i suoi frutti ma ora l’onda del cambio di guida tecnica pare essersi placata e la squadra non riesce a fare quel qualcosa in più necessario per portare a casa tre punti: “Ci aspettavamo una vittoria, con tutto il rispetto per l’avversario, per fare un salto di qualità che ci permettesse di non guardare più la zona bassa della classifica e lavorare più serenamente. Dobbiamo certamente fare di più perché le nostre ambizioni sono di una classifica medio-alta e in quella direzione abbiamo investito”. A proposito di investimenti l’ad biancoscudato fa un punto del mercato invernale fino a questo momento: “Abbiamo preso un ’92 e un ’94, giocatori di prospettiva che si possono ambientare al meglio in questi mesi creando basi solide per l’anno prossimo quando si ripartirà da zero. La questione Panico è da vedere: o viene da noi per 18 mesi con una clausola che lo possa liberare a giugno, versandoci un indennizzo di valorizzazione, in caso di richieste dalla serie B, o altrimenti non serve a niente. Se arriva lui poi potremmo cercare un attaccante esperto”. In fine la conclusione con la questione dello stadio: “Questo martedì abbiamo in programma una riunione importante con architetti e ingegneri per mettere a fuoco il discorso economico e legato alla viabilità, al commercio ed altri aspetti del progetto del nuovo Euganeo. Poi ci incontreremo con il sindaco per chiarire alcuni punti e penso che attorno a metà febbraio potrebbe esserci la presentazione ufficiale”.