Mattia Fortin. La saracinesca. Da un Mattia ad un altro, da chi i gol li fa a chi li evita. Non è un caso che i biancoscudati abbiano la miglior difesa del campionato e se questo primato va sicuramente condiviso con i compagni del reparto difensivo è anche vero che nonostante la giovane età ha dato sicurezza a tutta la squadra. Sostituire uno come Donnarumma era tutt'altro che semplice ma il giovane estremo difensore sta convincendo su tutta la linea
Filippo Delli Carri. L'onnipresente. Oltra a Fortin l'unico a non aver saltato un minuto (1800 su 1800). Colui che guida la difesa meno battuta del campionato, centrale dei tre dietro ha dato grande solidità e sicurezza e le sue prestazioni stanno ovviamente facendo drizzare le antenne ad alcuni club di Serie B. Aggiungeteci anche quattro gol, alcuni decisamente pesanti, per capire quanto sia importante per la squadra.
Lorenzo Crisetig. Il leader. Non sono i numeri in termini di gol e assist a rendere giustizia alla prima parte di stagione di capitan (in assenza di Kirwan) Crisetig. La sua presenza in mezzo al campo si fa sentire e si vede eccome. Non era per niente facile tornare ad essere così importante e vitale dopo la scorsa stagione ma lui ha mostrato a tutti perché è stato un giocatore che sapeva stupire anche nei campi di serie A. Un leader silenzioso.
Alessandro Capelli. Il cavallo di razza. Fotografa perfettamente il calcio di Andreoletti, non a caso con lui aveva fatto benissimo con la maglia della Pro Sesto due anni fa. Offende e difende con la stessa intensità e con il ritmo di chi vuole fare sempre il passo in più dell'avversario. Le quattro reti sono una conseguenza della sua vogli di incidere e vincere che fin qui ne fanno uno dei più continui tra i giocatori di fascia biancoscudati.
Menzioni di merito sicuramente anche per Perrotta in difesa, Fusi a centrocampo e Liguori in attacco, spesso decisivi con le loro prestazioni sopra la media. Capitolo a parte per mister Matteo Andreoletti: un giovane tecnico che sta esprimendo un ottimo calcio accompagnato da risultati sopra ogni aspettativa. Il Padova gioca a calcio, segue il suo tecnico e sa leggere le partite, approcciando spesso in maniera corretta alle partite e sapendo anche quando è ora di spingere o di controllare. Anche il più ottimista dei tifosi difficilmente poteva immaginarsi una prima parte di stagione del genere e siamo sicuri nessuno avrebbe potuto pensare di trovarsi in questa situazione a questo punto del campionato. A mister Andreoletti ora il compito di fare in modo che ad essere indimenticabile sia tutta la stagione.
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