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Padova, Sogliano: “Siamo arrabbiati e delusi, ci prendiamo qualche giorno per fare il punto e poi ripartiamo. Con Mandorlini, se vorrà”

Padova, Sogliano: “Siamo arrabbiati e delusi, ci prendiamo qualche giorno per fare il punto e poi ripartiamo. Con Mandorlini, se vorrà”

“Siamo molto arrabbiati e delusi, la partita è girata male per colpa nostra, potevamo passare il turno. Nel secondo tempo, dopo il primo gol subito, abbiamo reagito in modo confuso, a livello nervoso e fisico ci siamo spenti”. Sean...

Redazione PadovaSport.TV

"Siamo molto arrabbiati e delusi, la partita è girata male per colpa nostra, potevamo passare il turno. Nel secondo tempo, dopo il primo gol subito, abbiamo reagito in modo confuso, a livello nervoso e fisico ci siamo spenti". Sean Sogliano fatica ancora a mandare giù l'esclusione dai play-off, contro una Juve U23 sicuramente di talento, ma non certo superiore al Padova. Ai nostri microfoni è ritornato un'ultima volta sul match del Moccagatta: "Sul campo si è visto che erano più liberi mentalmente, stavano meglio fisicamente, ma non sono più forti di noi. Come capita in queste partite secche, la partita è stata condizionata da qualche episodio. Certo non posso immaginare che un portiere come Minelli, dopo un campionato di alto livello, prenda un gol così". Anche l'attacco ha deluso, nessuno è riuscito davvero a lasciare il segno: "Ma con gli attaccanti non è facile, ci sono quelli che segnano poco e poi esplodono in certe piazze, altri, come i nostri, che nel curriculum hanno tanti gol in C e non riescono a fare bene". L'amarezza è condivisa da giocatori e allenatore: "A fine gara non ci ho parlato essendo squalificato, ma mi sono confrontato poi. Chiaro che tutti ci aspettavamo di più, certo non pensavamo di uscire così. Mandorlini era molto arrabbiato, ma è normale che sia così. Questi play-off però possono riservare sorprese, vedi il Carpi in casa con il Novara... Non esistono favoriti, forse gli unici che hanno qualche chances in più sono quelli che entrano da secondi in classifica perché hanno alle spalle meno partite".

Ora c'è da ricostruire, ancora qualche giorno per recuperare: "Non abbiamo ancora parlato del futuro, dopo che finisce una stagione non si può ripartire meccanicamente dopo qualche giorno per pensare alla prossima. Ci vuole un po' di tempo per recuperare energie nervose e capire cosa è stato fatto di buono e cosa non è andato per il verso giusto. Anche per Mandorlini è così". Sarà ancora lui l'allenatore del Padova? "Io mi auguro proprio di sì - ci spiega Sogliano - sarà la prima persona con cui parleremo. Ma bisogna essere lucidi nelle scelte, quindi facciamo passare qualche giorno ancora. I rapporti comunque sono ottimi, e credo proprio che si andrà avanti insieme". E la squadra? "È stata una stagione anomala, difficile dare un giudizio completo. Passeremo alle analisi tecniche dei calciatori per capire su chi puntare ancora. Ma dobbiamo anche aspettare gli eventuali nuovi obblighi e le limitazioni per costruire la rosa, conoscere il girone e le avversarie. Ancora è tutto in alto mare". Sui giocatori in scadenza: "Non abbiamo ancora preso decisioni. Minelli? Scelta sua quella di giocare in scadenza, avrà avuto le sue ragioni". In attesa di definire il budget, si profila però un primo movimento in entrata, quello dell'attaccante Daniele Paponi. A conferma che è proprio l'attacco il reparto dove vi è urgenza di intervenire, anticipando eventualmente le mosse delle prossime avversarie: "C'è il gradimento del giocatore, vediamo nei prossimi giorni", ammette Sogliano senza sbottonarsi troppo su quello che potrebbe essere il primo acquisto della stagione 2020/21.

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