Padova, solidità ritrovata. Ora serve ingranare una marcia più alta

Vincenzo Torrente ha "messo in sicurezza" il Padova, che aveva trovato smarrito e in crisi di identità. Terzini più bloccati, fase difensiva più ordinata, Dezi guardiano della retroguardia. Nessuno fin qui è riuscito a battere il suo Padova, neanche le big affrontate (Vicenza, Pordenone e FeralpiSalò). Settimo risultato utile consecutivo, pur con tanti pareggi. Chiaramente serve qualcosa di più per continuare a dare un senso a questa stagione, l'obiettivo (difficile, ma non impossibile come insegna la storia di questo campionato) rimane alla portata ma bisogna ricominciare a vincere.

Ieri con la FeralpiSalò altra buona prova complessiva della difesa, guidata da un sempre più affidabile Donnarumma. Nella ripresa i biancoscudati sono risultati più pericolosi, Torrente ha modificato l'assetto inserendo, oltre a Radrezza mezzala, anche Russini sulla trequarti, dietro alle due punte Bortolussi-Ceravolo. Una situazione tattica che probabilmente vedremo spesso a partita in corso, essendoci in rosa diversi giocatori che possono giocare sulla trequarti (non dimentichiamo anche Piovanello, messo un po' da parte ultimamente).

Le nostre pagelle:

Donnarumma 6,5; Belli 6, Valentini 6,5, Delli Carri 6,5, Curcio 6 (Zanchi 6), Vasic 6,5, Dezi 6,5, Jelenic 6 (Radrezza 6), Liguori 6, Bortolussi 6, Cannavò 5,5.