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Padova, top e flop del girone d’andata. Ceravolo, meravigliosa rinascita

Redazione PadovaSport.TV

Era arrivato con ben altre aspettative in estate, dopo l'esperienza alla Virtus Entella: Andrea Settembrini invece è scivolato in fondo alle gerarchie di Pavanel, che gli ha preferito ultimamente anche il giovane Vasic. A gennaio potrebbe cambiare maglia perché, effettivamente, anche lui pensava di collezionare più presenze. Altro giocatore che ha fatto fatica a ritagliarsi spazio, nonostante un anno fa fosse stato annunciato come un grande colpo (soffiato all'ultimo al Perugia), è Tommaso Biasci. Esterno o seconda punta? Forse è stato penalizzato anche dal modulo, fatto sta che ci si aspettava molto di più da lui. Il terzo nome flop è quello di Simone Della Latta, giocatore importante per la squadra quando è in giornata (vista la sua predisposizione a finire tra i marcatori), molto meno quando si eclissa dal gioco. Infine anche Karamoko Cissè, forse l'unico grande errore della gestione Sogliano che lo ha scambiato con Beretta. Cissè però soffriva già di pubalgia e (salvo un paio di partite appena arrivato a Padova) è risultato fin qui una specie di fantasma. Da ottimo professionista gli fa onore il taglio dell'ingaggio, ma forse è arrivato il momento di liberare il prezioso posto in rosa per un giocatore più utile alla causa.

 

 

 

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