L'analisi

Padova, viaggio all’inferno e ritorno. Buonaiuto, l’acquisto perfetto

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Per 30 minuti il Vicenza si trova in testa solitario alla classifica, l'attaccante arrivato a gennaio poi regala tre punti fondamentali
Stefano Viafora
Stefano Viafora Direttore responsabile 

Novanta minuti di emozioni pure, un'altalena che ci porta prima nell'abisso (con il Vicenza che per circa 30 minuti si gode il primato in solitaria), poi in pieno recupero, di nuovo in quota, a quattro punti dai biancorossi. L'adrenalina fa esplodere l'Euganeo come non si vedeva da tempo, ma con il passare dei minuti si è sedimentata la solita fastidiosa sensazione: saranno giochi aperti fino alla fine, con turni a volte favorevoli ai rivali, altri a noi. C'è da soffrire, insomma.

Campanelli d'allarme che non vanno sottovalutati

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Il risultato finale premia l'assalto rabbioso ma ragionato dei biancoscudati, la reazione di orgoglio della capolista. Ma attenzione ai campanelli d'allarme visti nelle ultime uscite. Il primo tempo sembrava il prosieguo della partita con il Renate, Padova spento e bloccato da una buona Pergolettese, capace di chiudersi in modo ordinato e ripartire pericolosa. Bravo l'allenatore gialloblu Curioni ad aver cucito una bella trappola. Poi l'episodio spartiacque della partita: un rigore (non così netto) assegnato al Padova, la trasformazione dal dischetto di bomber Bortolussi (15 gol, a -1 dal Vlahovic) e il ritorno della mentalità da capolista. Da lì in poi solo Padova. Con il clamoroso doppio legno: punizione di Buonaiuto sulla traversa, tap-in Spagnoli di testa e palo. E poi il gol, dopo una bella azione corale.


Buonaiuto, un top player per la serie C

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Vi avevamo parlato di Buonaiuto, nel giorno della presentazione, come un giocatore molto tecnico e duttile, probabilmente il migliore acquisto invernale di tutta la serie C. Si sta rivelando tale: il ds Mirabelli ha individuato l'unico tipo di giocatore che poteva aggiungere qualcosa a questa rosa, uno che ti può risolvere la partita con una giocata, che immagina, vede e poi sfrutta gli spazi a disposizione. Anche quando sono stretti e angusti, con le difese avversarie che si chiudono a riccio. In questo momento, con la squadra che sembra aver perso un po' la bussola, si sta rivelando fondamentale.

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