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“Il risultato è sempre la cosa più importante, non solo domani. Vogliamo iniziare a vincere, magari davanti al nostro pubblico. C’è stato un po’ di scoraggiamento perché non siamo abituati a perdere, ma poi in settimana si è creato il giusto clima. Entella? Ci hanno battuto in Supercoppa e vengono da tanti risultati positivi, hanno l’ossatura dell’anno scorso. Hanno un’identità chiara, sporca spesso le partite. Mancano Pastina e Boi in difesa, in mezzo mancano Bacci e Baselli, Seghetti sarà della partita come Belli. I nuovi sono in ritardo? Dobbiamo quanto prima allinearci, non ci sono vecchi e nuovi, dobbiamo diventare una squadra. Stiamo creando molto, in tutte le partite, quindi non sono così tanto preoccupato. Sarei ancora più preoccupato se vedessi una squadra non in grado di creare occasioni. La scintilla ancora manca, può scaturire anche da un episodio fortunato e può essere una molla. Baselli? Si era perfettamente integrato con la mentalità Padova. Sembrava un infortunio serio, ma è solo di primo grado. Speriamo di averlo a disposizione dalla prossima settimana. Mi aspettavo di avere sicuramente più punti, ma è anche una categoria nuova, non vedremo il Padova dominare sempre le partite per 90 minuti. Modulo due punte? Ho la fortuna di avere tante varianti, rientra Buonaiuto, Seghetti dalla panchina, poi una batteria di trequartisti. Sono armi che mi tengo strette. Prematuro dire che questo sia uno scontro diretto, in questo momento non voglio mettere troppa carne al fuoco. Ci teniamo a vincere per tanti motivi, però non voglio pensare che domani sia un playout… Ghiglione mai visto? Capelli adesso è più imprevedibile e ha più conoscenza del gioco. Paolo deve cercare quanto prima di entrare nella mentalità del Padova, oggi più per demeriti suoi non gioca per i meriti di Capelli”.
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