Su queste pagine lo scriviamo da tempo, perchè consapevoli che il tema Padovanello sia importante quanto se non più dei risultati sul campo dei biancoscudati. Stiamo arrivando alle battute finali, all'atteso faccia a faccia decisivo tra il Calcio Padova e l'amministrazione comunale. E ieri sera, seppur in tutt'altro clima (informale e rilassato) in occasione della festa del club PadovaNelCuore, la nuova presidentessa del Padova Alessandra Bianchi e il (da poco) rieletto sindaco Sergio Giordani si sono trovati uno di fronte all'altro a cena. Impossibile in un contesto del genere anche solo abbozzare una discussione sull'argomento, ci sarà tempo e sede opportuna. Il sindaco però ha ribadito, anche durante il suo discorso alla sala, che il Comune è vincolato, per la durata della concessione sui terreni, al tipo (e all'entità) di investimento che sarà fatto. Tradotto, servono ampie garanzie economiche se si vuole allungare la concessione a 90 anni. E su questo punto, siamo abbastanza sicuri, non cederà alle richieste del Padova.
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Padovanello, Bianchi-Giordani e le prove d’intesa. È una partita fondamentale per il futuro biancoscudato
La fideiussione
Alessandra Bianchi intanto sta ultimando i documenti per la garanzia fideiussoria (che sarà molto probabilmente di tipo assicurativo) di 500 mila euro, che sarà presentata insieme al piano definitivo sul nuovo centro sportivo. A quel punto l'amministrazione comunale, ora alle prese anche con i rallentamenti al progetto nuova curva dovuti all'inchiesta in corso, dovrà dare una risposta definitiva. Inoltre il Padova chiederà anche la disponibilità di parte dei fondi Pnrr che il Comune stanzierà per altre opere sportive (al momento avrebbe escluso il Padova da ogni progetto coperto con questi fondi, e anche questo aspetto andrebbe chiarito). Insomma si entrerà a luglio nel vivo della trattativa tra Padova e Comune per il centro sportivo, asset importante se non fondamentale nel progetto di Joseph Oughourlian. Anche per questo motivo si è scelto di procedere, nella parte sportiva, con un anno solo di programmazione. Il maggior azionista del Padova naviga a vista, in attesa di una mano tesa da parte della città. Per lui, è finito il tempo di dare senza ricevere.
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