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Papu Gomez, come sta ora? La lunga pausa dai campi di calcio e il recupero della forma

Redazione PadovaSport.TV
L'argentino sembra in condizione fisica top per essere un calciatore fermo da quasi due anni

Cinque mesi con il Renate per recuperare la forma, con un club professionistico. Ora Papu Gomez è pronto a fare sul serio.

Il periodo nero ha avuto inizio con la positività alla terbutalina, sostanza vietata, rilevata durante un controllo antidoping risalente ai tempi del Siviglia. Il giocatore si è sempre dichiarato estraneo a qualsiasi intento illecito, spiegando che la positività sarebbe derivata da un banale sciroppo somministrato al figlio, assunto per errore in un momento di emergenza familiare. Nonostante le sue spiegazioni — "Ho sempre rispettato le regole, sono un difensore dello sport pulito. Si è trattato di un errore involontario, ma quella sostanza non migliora certo le prestazioni nel calcio" — il ricorso è stato respinto, confermando la squalifica fino a ottobre 2025.

Ma Gomez non è rimasto con le mani in mano. Dopo mesi di stop forzato, il campione del mondo 2022 si è aggregato all’AC Renate, club di Serie C, per mantenersi in forma e allenarsi in un contesto professionistico. Un’esperienza durata cinque mesi, utile non solo dal punto di vista fisico ma anche umano. "Mi sono davvero divertito un sacco", ha scritto sui social lo scorso maggio, salutando con affetto il club brianzolo. "È stata una bellissima opportunità per me e ho imparato tantissimo. Ringrazio lo staff, i dirigenti e i compagni: mi porto via bei ricordi e da oggi avrete un tifoso in più". Di recente Luciano Foschi, allenatore del Renate, lo ha presentato così: "Aldilà del fatto che si è sempre allenato bene, lo trattavo come uno dei miei giocatori e gli facevo fare tutto, anche la parte tattica. È sempre stato prodigo di consigli soprattutto nei confronti dei più giovani per cui è stato per me un aiuto e soprattutto ho conosciuto un professionista: gli auguro di cuore che possa fare le fortune del Padova. Si è sempre allenato bene, dopodiché per la sua struttura fisica fa anche in fretta a entrare in condizione. Ho conosciuto un ragazzo pieno di entusiasmo che non vede l’ora di poter ricominciare: era sufficiente che gli dicessi ‘domani facciamo una partita con la Primavera’ e mi diceva ‘vengo volentieri e gioco anche dall’altra parte’". Anche alcuni calciatori che si sono allenati con lui a Renate hanno confidato le loro impressioni sull'ottima forma di Papu Gomez, aiutato anche dalla sua seconda attività (con il socio Francesco Vaccariello): un centro riabilitativo, medico sportivo a Bergamo. Insomma, ascoltando un po' di pareri e confidenze in giro, sembra proprio che il Papu Gomez in vista del suo ritorno a ottobre possa essere veramente tirato a lucido, visto che questi quasi due anni non hanno lasciato "ruggine".

Altre società si erano fatte avanti in queste settimane per il giocatore. Dalla Turchia in particolare erano arrivate offerte concrete, attratte dal nome ancora spendibile del fantasista argentino. Ma Papu ha scelto Padova, grazie al lavoro del ds biancoscudato Mirabelli (facilitato dagli ottimi rapporti con il suo procuratore Beppe Riso), che ha insistito particolarmente per portare la sua "ultima danza" all'Ombra del Santo.