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Parlato a “Centrocampo”: “Ecco dove interverrei per migliorare il Padova! Su Fortin e Andreoletti…”

Carmine Parlato Padova
Nel corso della nostra trasmissione Centrocampo, andata in onda ieri sera (come ogni lunedì) dagli studi di TeleCittà, ha parlato Carmine Parlato, ex tecnico del Padova tra le altre, che ha espresso la sua opinione sui biancoscudati e non solo....
Pietro Zaja
Pietro Zaja Redattore, telecronista 

Nel corso della nostra trasmissione Centrocampo, andata in onda ieri sera (come ogni lunedì) dagli studi di TeleCittà, ha parlato Carmine Parlato, ex tecnico del Padova tra le altre, che ha espresso la sua opinione sui biancoscudati e non solo. Ecco cosa ha detto: "C'è un ulteriore spinta di Andreoletti, perché si sta confermando un allenatore intelligente e molto motivato. E sta facendo in modo di far rendere tutti al massimo. Fusi, Faedo, Bortolussi, Varas, Capelli... Contare su uno zoccolo duro che conosce le caratteristiche del loro allenatore e che può interagire con i nuovi, è sempre un aiuto. Sono fortunati sia i ragazzi dello zoccolo duro, sia l'allenatore. Se si crea più entusiasmo, credetemi che lo stadio sarà una bella bolgia e i ragazzi parteciperanno di più all'interno dello stadio. Dove c'è quell'adrenalina che vorrei veder di più in casa. Questa è una squadra molto umile, ma che allo stesso tempo, sta cercando di inserire della qualità ulteriore. Quest'anno Andreoletti si sta adattando alla categoria e alle caratteristiche dei suoi giocatori. Non è l'anno giusto per far esprimere il suo calcio".

Le parole di Carmine Parlato, ex tecnico del Padova

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"Quando un giocatore fa una categoria e vince il campionato, salendo quindi di categoria, vuole calarsi nel nuovo campionato - ha proseguito l'ex allenatore del Padova Carmine Parlato - e dimostrare di poterci stare. Così si impegna al massimo e quando si accorge di poter fare davvero bene può fare la differenza. Faedo? E' da elogiare. Tante volte nella carriera bisogna prendere il treno giusto e lui, senza nessun regalo, si sta strameritando di giocare in questa categoria. Ma vale anche per gli altri giocatori della squadra. I ragazzi devono essere orgogliosi di quello che stanno meritando. Andreoletti? Dopo Zoff e Zenga, a me non vengono in mente altri portieri che hanno allenato dopo Andreoletti. E' raro trovare un portiere con una testa che lavora per tutti e undici. Quindi, che fa la fase difensiva, fa la fase mediana e d'attacco. Questo è un qualcosa in più da lodare ed è una cosa che gli viene naturale. Poi secondo me quand'è in panchina pensa di essere in porta per come si sbraccia... Essere meticoloso, poi, è un dato di fatto. Sappiamo poi, noi allenatori, cosa ogni singolo giocatore ha fatto bene o male. E c'è sempre da migliorare. La verità comunque è sempre meglio dirla ai ragazzi che alla stampa dopo la partita. Se ti scoppia la vena in sala stampa, però, ti parte e ti esce qualcosa. Dove interverrei di più sul mercato? Sugli esterni. In B si viaggia molto e da allenatore ne vorrei uno a destra e uno a sinistra. Capelli ha fatto molto bene, ma altri due bei treni sulle fasce li metterei. La Serie B è fisicamente devastante".

Il dualismo tra portieri, Fusi e le situazioni di Samp e Spezia

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"I portieri? Non so il motivo per cui Fortin non stia giocando - ha continuato l'ex tecnico del Padova Parlato - ma credo sia una scelta dovuta a una cosa normale. Non è facile cambiare il portiere da una domenica all'altra. Sorrentino ha trovato la giornata giusta a Pescara e l'ha trovato pronto. Fortin ha giocato un anno in Lega Pro, ha un futuro davanti e bisogna dare i giusti tempi. La Samp? Ha avuto dei casini societari e non è facile trovare il gruppo che si riprende. Lo Spezia non ha trovato la continuità per ripartire, ma bisogna stare dentro per capire i motivi di difficoltà di una squadra. Le mogli dei calciatori devono avere pazienza? , ci sono delle rinunce. Io di ritiri ne ho fatti fin troppi... Poi a me piace girovagare e quindi ho girato molto. Sicuramente non è facile seguire un calciatore, tenendo anche presente che dall'altra parte ci può essere anche un lavoro. Quindi devi spostare anche il lavoro e i figli. Fusi da Serie A? Non possiamo dirlo. Lui come tutti gli altri stanno assaporando questa categoria e penso che sia un elemento fondamentale della squadra per qualità e quantità. Fa tutte e due le fasi. La società? Auguriamoci che il gruppo squadra resti fuori da questa situazione. Immaginiamoci se ci fosse stata una mancanza di risultati con una poca chiarezza a livello societario cosa sarebbe potuto nascere. Io poi non so niente, finché non c'è niente di ufficiale è tutto fumo. Io però mi auguro che la cosa possa andare a buon fine, perché adesso ci sarebbe da consolidare la categoria e poi creare qualcosa di importante".