Clima sempre più surreale attorno al Calcio Padova, nonostante la promozione in serie B e l'entusiasmo rinato della tifoseria. Da una parte il presidente Francesco Peghin che, ai microfoni di Telenuovo, chiude definitivamente il chiacchiericcio sulla presunta offerta di Primera Capital ("Ho il 25% delle quote, sono il presidente e non so niente di tutto questo, di interlocutori ci sono sempre, ma niente di serio"). Dall'altra chi continua a cavalcare questa non-notizia per visibilità personale, interessi di varia natura o, probabilmente, per alzare ancora il polverone nel bel mezzo della querelle (con il Calcio Padova) sullo stadio Euganeo e sulla suddivisione dei lavori. È il caso - quest'ultimo - dell'assessore Diego Bonavina, che non accenna ad abbassare i toni dello scontro con Viale Rocco.
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Peghin chiude definitivamente il chiacchiericcio sulla cordata. Intanto Bonavina torna ad attaccare il Padova
Ecco il nuovo attacco, andato in scena in serata durante una trasmissione di Telechiara: "Sono rimasto molto sorpreso dal comunicato fatto dal Padova sulle mie parole, quando tutti magari si aspettavano piuttosto un comunicato sull'offerta arrivata da Primera Capital". Come se fosse dovere della società rispondere di tutte le manifestazioni di interesse che arrivano per il club. Comunicati che, tra l'altro non sono arrivati nemmeno per altre due manifestazioni di interesse rese note in questi anni (Roberto Bonetto prima e Marino Molon dopo). In ogni caso, una risposta ufficiale è arrivata con le parole odierne di Peghin, che hanno smontato dopo pochi giorni il "caso" della presunta cessione della società. L'assessore Bonavina ha parlato anche della capienza dello stadio: "Spetta al Padova chiederne l'aumento, una volta terminati i lavori sulla sicurezza. Chiedete a loro perchè non lo fanno. Si può arrivare senza problemi a 18 mila".
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