Il Padova torna allo stadio Voltini dopo la pesantissima debacle dello scorso campionato, che segnò il declino dell'esperienza biancoscudata di Bruno Caneo (5-0 con Villa e Varas, oggi al Padova, sugli scudi). La Pergolettese di oggi è tutt'altra squadra, non c'è più quell'allenatore (A. Villa, che in estate aveva accettato la corte del Francavilla, ma è stato esonerato proprio questa settimana) e appunto due dei migliori interpreti (i già citati L. Villa e Varas). È reduce da cinque sconfitte nelle ultime sei partite e l'altro ieri, alla ripresa degli allenamenti, c'è stato un confronto di mezz'ora prima della seduta tra l'allenatore Matteo Abbate (squalificato, non ci sarà in panchina, insieme anche al difensore Piccinini) e la squadra.
Prossimo turno
Pergolettese-Padova, gialloblu in piena crisi. C’è da cancellare l’onta dell’anno scorso
Non un momento brillante dunque per i gialloblù, anzi, un vero e proprio tracollo che ha fatto diventare la squadra lombarda la più battuta del girone dopo il Fiorenzuola. "Quando sale la tensione subiamo la partita e quando veniamo aggrediti perdiamo lucidità e sbagliamo le scelte" ha analizzato il difensore Lambrughi, 36enne con grande esperienza in categoria. La squadra gioca con il 3-5-2, con il giovane esterno Caia (autore di una tripletta a inizio campionato) spostato a fare la seconda punta, a fianco di Guiu Villanova, ma non sono escluse rivoluzioni tattiche in vista di lunedì sera contro la capolista.
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