Pescara-Padova, Sebastiani minaccia: “Irregolarità nel VAR? Valuteremo con i legali”

Verso il 45' del primo tempo, sabato, di Pescara-Padova, la partita è rimasta ferma per qualche minuto per l'episodio del gol annullato. L'attaccante del Pescara, Tsadjout, al momento del colpo di testa vincente di Meazzi si trovava di fronte al portiere del Padova e per questo motivo, il direttore di gara Marinelli è stato richiamato all’OFR ma la revisione è stata più complicata del previsto.

Il monitor dello stadio Adriatico non funzionava (si è spento all'improvviso) e dopo alcuni istanti di attesa nel bel mezzo delle proteste della panchina del Pescara al direttore di gara è stato messo a disposizione un secondo schermo. A questo punto il direttore ha potuto rivedere l’azione, annullando il gol del Pescara per fuorigioco. Il Pescara, però, sta valutando se ci siano state irregolarità nella procedura, come annunciato dal presidente del club abruzzese Daniele Sebastiani alla Domenica Sportiva di Rete 8. “Stiamo valutando se ci sono state irregolarità nell’utilizzo del Var. Prima dobbiamo documentarci bene sull’accaduto. Ne parleremo con i nostri legali. Nel caso, valuteremo il da farsi”. Un appiglio, quello a cui tendono i vertici del club biancazzurro, piuttosto scivoloso che, nel caso dovesse essere utilizzato, non inficerà il risultato finale già omologato. Un malfunzionamento del VAR non comporta la ripetizione della partita. Ricordiamo che l'unico (molto raro) motivo di ripetizione della gara, riconducibile all'arbitro, riguarda l'errore tecnico del direttore gara (non interpretazione, ma errore tecnico sul regolamento).