Russini: “Ho le caratteristiche per fare bene a gara in corso. Siamo un gruppo solido e unito”

Le parole di Simone Russini, autore del raddoppio nella vittoria contro la Virtus Verona:“Se ho contato i secondi? No, so che è stato il primo pallone che ho toccato. Mai capitato di segnare così velocemente. L’importante era vincere, il gol è una gioia personale. Siam partiti bene quest'anno e vogliamo continuare così. Qualsiasi tipo di minutaggio ho a disposizione, devo farmi trovare pronto, che sia un minuto o tutti i 90, dobbiamo essere tutti utili. Parlavo col mister dei portieri Zancopè e mi dice sempre di tirare basso in quella situazione, aveva ragione lui è a fine partita gliel'ho detto. Anche l’anno scorso eravamo partiti bene con quattro vittorie, quest’anno siamo un gruppo solido ed unito ed è molto importante. Importante essere imbattuti e fare 9 punti in una settimana per far capire che approcciamo tutte le gare allo stesso modo e cerchiamo di vincerle tutte. La situazione di quest’estate? Per noi giocatori è sempre così, non sai mai cosa possa succedere. Parlando col direttore eravamo d’accordo nel farmi rimanere, io ho sempre dato la mia disponibilità a restare. Sono rimasto con la convinzione di poter essere utile e non ho mai chiesto di andare via. Ho sempre giocato in un modulo diverso da quest’anno, essendo un'attaccante l’importante è fare gol, il ruolo comunque mi piace. So che può esserci meno spazio perché siamo in tanti per meno ruoli ma quando mi chiamerà in causa cercherò di dare il mio contributo dall'inizio o a gara in corso. Esterno a tutta fascia? In questo sistema posso ricoprire più ruoli, io cerco di mettere a disposizione le mie caratteristiche poi decide il mister. So che entrando dalla panchina sepsso faccio bene, le mie caratteristiche me lo permettono. Io preferirei partire titolare però l’importante è vincere, quello è il bello che giochi tutta la gara o solo un minuto. Il Trento è partito forte, il girone equilibrato, sono tutte partite difficili ma dobbiamo concentrarci su noi stessi per portare a casa la vittoria. Il mio sogno è quello di giocare in categorie superiori, come quello di altri ragazzi che sono qui. Anche gli altri hanno voglia di emergere e sono tutti molto forti, abbiamo fame e giocare in una piazza come Padova ci aiuta. l’obiettivo lo sappiamo tutti. Dedica del gol? La dedica a mia mamma Patrizia che ha compiuto 60 anni e non sono riuscito a essere alla festa che aveva organizzato. È rimasta comunque contenta del gol”

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