Sarà un Cittadella di orgoglio e appartenenza, pronto a sfidare le big della C

Il Cittadella che affronterà la serie C in un girone di ferro, molto probabilmente insieme a Vicenza, Brescia, FeralpiSalò (per indicare alcune delle prossime big annunciate), farà affidamento al cuore e all'orgoglio di alcuni dei giocatori confermati dall'ultima stagione (capitan Vita, su tutti, ne abbiamo parlato qui) ma anche sulla presenza nell'organigramma di figure carismatiche e legate ai successi del passato. Il dg Stefano Marchetti è al lavoro per "ricostruire", ben consapevole del cambio di status del club: da piccola della serie B (almeno in riferimento al monte ingaggi, sempre all'ultimo posto), a squadra rispettata e temuta in serie C. Che sarà, per forza di cose, considerata tra le favorite alla promozione. "Devo ancora superare la delusione del campionato. La retrocessione ce l’ho dentro, fa ancora male, bisogna che passi, poi mi metterò al lavoro. Sto ragionando nella mia testa, e da un momento all’altro bisognerà poi ripartire” ha detto Stefano Marchetti di recente, in una delle ultime interviste. Ma, nonostante le dichiarazioni ufficiali, l'instancabile DG è già al lavoro per allestire la nuova rosa.

E se Iori è il nome scelto per la guida tecnica (aspettando lo svincolo dalla Casertana), altri amati ex potrebbero avere ruoli importanti nel Cittadella 2025/26. Vi abbiamo parlato di Andrea Paolucci, ex centrocampista, che ha dovuto chiudere prima del previsto la sua carriera di calciatore: il 38enne pescarese, dopo la parentesi alla Luparense, sta studiando a Coverciano. Da capire se Marchetti lo inserirà nello staff della prima squadra (come vi abbiamo riferito oggi), o se, altra possibilità concreta, a lui sarà assegnato il ruolo di responsabile dell'intero settore giovanile, in attesa dell'abilitazione, ruolo ricoperto negli anni scorsi da Cristian La Grotteria.