Scontri Padova-Catania, Bianchi: “Ringrazio i miei tifosi per non aver reagito all’attacco”

"La partita doveva essere un'occasione di festa, invece ce la ricorderemo tutti per questo brutto episodio". All'indomani dei fatti di Padova-Catania, l'ad biancoscudata Alessandra Bianchi ha voluto ringraziare le forze dell'ordine per l'intervento che ha permesso alla partita di ricominciare ma non solo: "Voglio ringraziare anche i tifosi del Padova che sono rimasti calmi e fermi, senza reagire a questa aggressione. La polizia poi ha evitato guai peggiori, il pensiero e l'in bocca al lupo per una pronta guarigione va agli agenti contusi, coinvolti negli scontri".

Cosa succederà ora? "Mi aspetto dopo un episodio del genere qualche tipo di misura, spero non vada a pregiudicare la partecipazione a un importante evento sportivo per i nostri tifosi. Ci sarà una riunione dell'Osservatorio a breve, sarà un momento dirimente per capire se saranno applicate misure di sicurezza rafforzate in vista del match di ritorno". Cosa non ha funzionato nel meccanismo della sicurezza? "Le porte della curva sono vie di fuga, non possono essere chiuse. Potevano essere aperte solo dall'esterno, e così è stato fatto da un tifoso che ha prima scavalcato e poi minacciato lo steward di aprire la porta per far uscire gli altri. La sicurezza è un nostro obiettivo primario, siamo disponibili a confrontarci con le forze dell'ordine per ricostruire la dinamica ma anche per il futuro. Il presidente dei Lega Pro Marani era ovviamente sconsolato dopo la partita, mai avremmo voluto vedere una tale cornice che nulla c'entra con il calcio".

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